Category: Ricette della Valnerina

Pasta alla norcina ricetta tradizionale

pasta alla norcina la ricetta tradizionale con ricotta e guanciale su piatto

Dopo aver condotto svariate ricerche abbiamo appreso che la ricetta tradizionale della pasta alla norcina si fa, secondo la maggior parte delle persone, con gli ingredienti che potrai vedere qui di seguito. Se hai curiosità nello scoprire tutti i dettagli della nostra ricerca (social!) puoi vedere la nostra pagina che descrive la vera pasta alla norcina e le varie alternative nella preparazione.

Una riflessione sulla storia della ricetta

pasta alla norcina la ricetta tradizionale con ricotta e guanciale su piatto verticale

La pasta alla Norcina esiste in tante versioni, il nome di Norcia è sinonimo di tanti prodotti locali, c’è il formaggio, il tartufo, i legumi… e ovviamente i salumi.

Pensiamo anche che siamo in un territorio di montagna e, un po’ come avviene anche per la pasta alla gricia, gli ingredienti dovevano sposarsi bene con i lavori del posto (agricoltura e soprattutto pastorizia). Non possiamo pensare ad ingredienti facilmente deperibili, dovevano potersi mantenere anche durante la giornata lavorativa per la preparazione “sul campo”. Leggi tutto nella nostra pagina dedicata alla storia della “norcina”

Gli ingredienti di base della pasta alla norcina

Possiamo pensare ad una pasta fatta a Norcia, dove la “norcineria” è sempre stata di casa, senza un prodotto legato al mondo della norcineria stessa? No, quindi premettiamo che un po’ di ciccia ci deve stare nel condimento della pasta. In questo caso le possibilità sono: salsiccia, guanciale o pancetta. L’ultima è la meno usata.

Le porzioni di seguito riportate sono per 2 persone

La ricetta tradizionale della pasta alla norcina

Sono davvero poche e semplici le istruzioni per fare una gustosa pasta alla Norcina, la ricetta tradizionale, utilizzando prodotti ricchi di gusto, necessita di pochissimi passaggi.

Prima di tutto, per la preparazione della pasta asciutta mettere a bollire una pentola con almeno 3 litri d’acqua. Non appena raggiunge l’ebollizione aggiungiamo il sale e buttiamo la pasta (i nostri rigatoni). Normalmente hanno un tempo di cottura di circa 8-10 minuti, facciamo attenzione all’orario e scoliamo la pasta 1 minuto prima.

Mentre la nostra acqua si scalda preparare un tagliere con il guanciale. Tagliamo il guanciale a fettine sottili e metterlo a soffriggere in una padella antiaderente senza aggiungere olio. La padella dovrà essere abbastanza grande anche per saltare tutta la pasta, quindi non prendiamo un padellino piccolo. Nel frattempo sistemiamo in un contenitore la nostra ricotta con il latte e mescoliamo il tutto per mantecare la ricotta.

Quando il guanciale è dorato e croccante rimuoviamolo e usiamo la stessa padella per scaldare la crema di ricotta e latte. Dobbiamo creare una cremina omoggenea, facciamo scaldare il tutto per raggiungere il grado di “compattezza” desiderato.

Una volta che l’impasto risulta omogeneo spegnere il fuoco e aggiungiamo nuovamente il guanciale. In questo modo rimane croccante e non si “ammolla” con il latte fresco e la ricotta.

Scoliamo la pasta al dente e riaccendiamo la fiamma sotto la padella con il condimento.

Saltiamo per pochi minuti la pasta nella padella per insaporirla con il condimento di ricotta e guanciale.

Aggiungiamo il pecorino grattugiato, impiattiamo e aggiungiamo il pepe grattuggiandolo direttamente sopra il piatto. Serviamo la pasta calda e gustiamo la ricetta tradizionale della pasta alla norcina!

pasta alla norcina la ricetta tradizionale con ricotta e guanciale su piatto

Diciamo che le varie ricette della Norcina possono essere con:

  • salsiccia e ricotta
  • panna, tartufo e salsiccia
  • con o senza la cipolla
  • altri creano un condimento con salsiccia, funghi, panna e pomodoro

sono davvero svariate le ricette e per questo abbiamo creato una piccola azione “social” per capire come viene fatta la pasta in maniera tradizionale.

Dove vedere i migliori prodotti tipici di Norcia

Ti consigliamo di dare uno sguardo a questo sito web per trovare tante materie prime direttamente da Norcia: PRODOTTI DI NORCIA.IT

Dove gustare i migliori piatti

Prova anche la pasta del Ristorante Trattoria dei Priori con un loro piatto davvero ricercato: i TORTELLINI ALLA MODA DI NORCIA

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Pasta alla Norcina moderna (boscaiola)

pasta alla norcina mezze maniche panna e salsiccia

Ci sono tanti modi di fare la pasta alla norcina e questa è la versione della Pasta alla Norcina moderna chiamata anche boscaiola.

La preparazione si basa su 3 ingredienti base: la pasta asciutta, la salsiccia e la panna. Poi se lo desiderate potete arricchirla facilmente con i funghi, che si sposano benissimo con la salsiccia.

Per provare una ricetta più tipica segui le indicazioni per fare la PASTA ALLA NORCINA CON LA RICETTA TRADIZIONALE oppure guarda la ricetta della PASTA ALLA NORCINA CON SALSICCIA E PANNA come viene proposta direttamente dall’Australia!

Andiamo a preparare quindi la nostra Norcina moderna. Tieni presente che è diversa dalla versione tradizionale e che il parmigiano NON è di Norcia! Leggi la storia della pasta alla Norcina.

ingredienti base per la pasta alla Norcina moderna

Porzioni per 4 persone

FOTO DI ARCHIVIO – fatta con panna e salsiccia
  • Salsiccia, circa 200 grammi 
  • Panna da cucina (circa 160-180ml)
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • mezze maniche, circa 320 grammi 
  • Poco più di mezzo bicchiere di vino bianco
  • Pepe macinato fresco
  • Olio per cuocere la salsiccia
  • Sale per l’acqua

Preparazione

Mettiamo a bollire l’acqua in una pentola abbastanza capiente per la nostra pasta e, non appena inizia a bollire, aggiungiamo il sale.

Mentre la pasta cuoce prepariamo una padella con un filo d’olio e aggiungiamo la nostra salsiccia spezzettata. Facciamo rosolare a fuoco medio e aggiungiamo il vino per sfumare il tutto.

Terminata la cottura delle salsicce spengiamo la fiamma e versiamo la panna con il parmigiano in padella, mescolando per amalgamare.

Ultimo passaggio per la preparazione della pasta alla norcina

Non appena la pasta è pronta scoliamola e passiamo rapidamente il contenuto nella padella insieme a salsiccia con panna e parmigiano.

Se vediamo che il nostro condimento non è cremoso aggiungiamo un cucchiaio di acqua di cottura.

In questo passaggio, se si vogliono aggiungere altri ingredienti, è possibile farlo direttamente nella padella del condimento. Ad esempio come anticipato i funghi si possono abbinare benissimo al nostro condimento con la salsiccia.

Saltiamo in padella il tutto a fuoco alto per circa un minuto, impiattiamo e serviamo il nostro piatto di pasta alla norcina caldo.

Scopri la ricetta classica per la pasta alla norcina con panna e salsiccia oppure scopri la ricetta tradizionale con ricotta e guanciale

Dove acquistare i migliori prodotti tipici di Norcia

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La Pasta alla Norcina con panna e salsiccia

pasta alla norcina con la panna

La pasta alla Norcina con panna e salsiccia, a Norcia, non è una ricetta unica, è fatta in maniera “diversa” praticamente in ogni ristorante, ogni cuoco ha la sua versione. Qualche ristoratore ti proporrà la “norcina rossa” qualche ristorante la fa solo con il tartufo, alcuni con la ricotta, altri con il guanciale… ma quale è la VERA PASTA ALLA NORCINA? Qui c’è la ricetta tradizionale con ricotta e guanciale, poi ne abbiamo parlato in una pagina dedicata alla città di Norcia. Se invece stai cercando una pasta alla norcina facile da realizzare con ingredienti più facilmente reperibili nel supermercato sotto casa guarda questa ricetta di “norcina moderna” con panna, parmigiano e salsiccia.

Qui in foto potete vedere le fettuccine fatte a mano dell’agriturismo La Tana dei Lupi con il loro classico condimento: ricotta fresca e salsiccia

La Pasta alla Norcina con panna e salsiccia oppure con ricotta e salsiccia

Girando in rete abbiamo trovato un sito web che dall’Australia ha pubblicato una versione davvero gustosa della pasta alla Norcina.

Gli ingredienti della ricetta di GoodFood

  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 cipolla dorata, tagliata a dadini
  • 400 g di salsiccia di suino all’italiana senza budello
  • 125 ml di vino bianco secco
  • 200 ml di panna pura
  • un pizzico generoso di noce moscata appena grattugiata
  • sale marino e pepe nero appena macinato
  • 350 g rigatoni o altra pasta corta* (qui puoi comprare la pasta di Amatrice)
  • pecorino romano grattugiato, per servire (qui puoi comprare il pecorino di Norcia da grattuggiare)

*Per la pasta stessa preferisco una pasta corta come i rigatoni, ma vanno bene anche penne e tortiglioni

La preparazione della pasta alla Norcina con panna e salsiccia

  1. Scaldare l’olio d’oliva in una padella larga a fuoco medio-basso. Cuocere la cipolla con un pizzico di sale finché non si ammorbidisce e comincia appena a colorire (8-10 minuti), mescolando di tanto in tanto.
  2. Alzate il fuoco a medio-alto e aggiungete la carne della salsiccia. Con il dorso di un cucchiaio di legno, spezzettate la carne in piccoli pezzi e cuocetela finché non sarà ben colorata (3-4 minuti). Sfumate la padella con il vino e fate sobbollire per qualche minuto. Quando il liquido si sarà leggermente ridotto, versate la panna e mescolate per amalgamare. Aggiungere la noce moscata, ridurre il fuoco a medio-basso e far sobbollire finché la salsa non si sarà addensata (8-10 minuti). Condire a piacere.
  3. Mentre la salsa cuoce a fuoco lento, cuocere la pasta in una pentola con acqua bollente salata fino a poco prima al dente. Con una schiumarola prelevate la pasta e trasferitela direttamente nella padella con il sugo; mescolare per ricoprire. Aggiungere un mestolo di acqua di cottura della pasta nella padella e alzare la fiamma a medio-alto. Cuocere a fuoco lento per 2-3 minuti o fino a quando la pasta è al dente, aggiungendo altra acqua della pasta, se necessario, per assicurarsi che la salsa non si secchi e rimanga bella e setosa.
  4. Servire con una generosa grattugiata di pecorino.

Extra di stagione: il tartufo

Suggerimento: quando è di stagione, i tartufi freschi vengono rasati sopra questo piatto, ma è ugualmente delizioso senza di essi.

Guarda la versione pubblicata in Australia da cui abbiamo preso ispirazione


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Come ti sei trovat* con la preparazione di questa ricetta? Facci vedere cosa hai “combinato” e pubblica la tua foto su instagram con hashtag #ricettaonline e se vuoi mandarci un messaggio taggaci con @ricettaonline ti aspettiamo per scoprire come è venuta la tua ricetta e per aiutarti in cucina!

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Zuppa di farro spezzato alla Norcina

L’agriturismo Baldassari è lieto di presentare delle ricette molto apprezzate dai propri clienti, realizzate con prodotti a Km 0, della stessa azienda agricola (dispone di 70 ettari coltivati a farro e lenticchia con agricoltura biologica)

ZUPPA DI FARRO ALLA NORCINA

Ingredienti per 10 porzioni

500 gr di farro spezzato
Salsa di pomodoro
Pancetta arrotolata
Erbe per soffritto
Panna da cucina
Parmigiano

Preparazione

Preparare un leggero soffritto con prezzemolo, carota e pochissima cipolla, tritato finemente in modo da non avere pezzi di verdurine e aggiungere poi il guanciale tagliato sottile (va bene anche sminuzzare poi le fettine).

Versare la salsa di pomodoro e far cuocere lentamente almeno 15 minuti.
Aggiungere alla salsa due bicchieri d’acqua calda e appena in ebollizione aggiungere il farro spezzato e cuocere per 10 minuti.

A cottura ultimata, prima di servire, incorporare circa 250 ml di panna da cucina.

Insaporire con parmigiano e servire con un filo di olio extravergine a crudo.

Il farro prodotto e lavorato nella nostra azienda, se destinato alla cucina, viene sempre seminato in primavera.

Il chicco si presenta con un bel colore deciso ed è più sottile, e di qualità superiore, al farro che generalmente si trova in commercio in quanto contiene meno amido e non risulta gommoso.

Vuoi provare la ricetta?

Farro biologico a euro 4,60 al kg

Per acquistare i prodotti contatta l’azienda:

https://www.agriturismobaldassari.com/

Scopri anche la ricetta con il farro perlato


Scopri tanti altri piatti vegani con prodotti agricoli, insieme anche a tutte le nostre ricette realizzate con i cereali.

Per scoprire tanti altri prodotti puoi dare uno sguardo alle aziende presenti su

http://www.prodottidinorcia.it/


La lenta, la zuppa di lenticchie

In questa pagina vi spiegheremo come preparare la lenta, cioè la zuppa di lenticchie. A differenza del nome questo prodotto non necessita di una lenta cottura, come siamo abituati a pensare con le pentole “slow cooker crock pot“, il nome deriva principalmente dal fatto che la zuppa deve essere “lenta”, cioè acquosa. Si tratta di una ricetta che viene dalla tradizione contadina ed è fatta di ingredienti poveri, provenienti dalla terra e dalla dispensa.

Ingredienti per la lenta

  • Lenticchie (circa 60 g a persona),
  • aglio,
  • sedano,
  • sale,
  • olio di oliva,
  • pane raffermo

Prima di tutto lavare le lenticchie e fare una pulizia a vista per rimuovere eventuali impurità.

Versare in un tegame di coccio (se non è disponibile va bene anche una pentola standard ma fate attenzione a non far attaccare durante la cottura) le lenticchie, l’aglio, il sedano e acqua in quantità sufficiente per far cuocere le lenticchie.

Accendere a fuoco medio e tenere in cottura finché le lenticchie non saranno cotte, se necessario aggiungere altra acqua.

Le lenticchie normalmente si cuociono in 20-30 minuti

ciotola lenticchia per zuppa lenta di lenticchie
lenticchia di montagna

A cottura ultimata aggiungere un filo d’olio e un pizzico di sale.

Servire la zuppa in un piatto fondo, o ancor meglio un piccolo tegame, dove avrete predisposto un po’ di pane raffermo tagliato a tocchetti.

Scopri dove acquistare la lenticchia di Castelluccio di Norcia qui


Zuppa di cicerchia con guanciale

Per la preparazione della zuppa di cicerchia useremo la cicerchia Umbra, che fa parte dei prodotti agroalimentari tradizionali della cucina italiana e nello specifico del territorio dell’Umbria (PAT Umbria). Per chi non conosce la cicerchia possiamo definirla semplicemente come un legume e viene definito anche “il pisello d’India”. Questo prodotto nel medioevo caratterizzava l’alimentazione principale nei periodi di carestia, portando anche disordini alimentari, ma come per tutti i prodotti, un consumo occasionale produce solo effetti positivi.

Occorre tenere in ammollo le cicerchie per un minimo di 12 ore, noi consigliamo di tenerle in ammollo per 24 ore.

Tempo di preparazione

20 minuti + il tempo di ammollo.

Ingredienti per 4 persone

Preparazione della zuppa di cicerchie

Mettere in ammollo le cicerchie 24 ore in un contenitore con abbondante acqua e, almeno ogni 8 ore, cambiare l’acqua.

Prendiamo una pentola a pressione e mettiamo le nostre cicerchie in cottura aggiungendo abbastanza acqua per evitare di far bruciare il contenuto. Cuociamole per circa 15 minuti e verifichiamo se sono pronte.

Nel frattempo, mentre si cuociono le nostre cicerchie, prepariamo il nostro condimento.

In una pentola, con un filo d’olio, aggiungiamo cipolla, carota e sedano tritati e mettiamo a soffriggere con lo spicchio d’aglio.

Appena l’aglio si dorerà rimuoviamolo e abbassiamo il fuoco. Aggiungiamo il nostro guanciale tagliato a fettine sottili e mettiamolo in cottura. Dopo 3-4 minuti aggiungiamo il vino bianco, almeno per altri 2-3 minuti.

A questo punto aggiungiamo le nostre cicerchie cotte, un rametto di rosmarino e aggiustiamo di sale, lasciando in pentola per giusto 2-3 minuti. Se necessario aggiungere un po’ di acqua di cottura della cicerchia.

Servire il piatto caldo aggiungendo un filo d’olio direttamente sul piatto.

Buon appetito.

Guarda anche questa zuppa con la cicerchia decorticata


Scopri tanti altri piatti invernali con prodotti agricoli, insieme anche a tutte le nostre ricette per preparare ottime zuppe.


Come fare la zuppa di Roveja

gustosa zuppa di roveja

Se cercate un sapore contadino e tradizionale del nostro appennino puoi provare la ZUPPA DI ROVEJA, una minestra molto gustosa realizzata con un legume antico. La roveja è un pisello selvatico che è stato coltivato in maniera continuativa per secoli negli altipiani del centro Italia e, nello specifico della Valnerina. Questo prodotto è un legume e come tale è possibile realizzare delle ricette adatte anche ai ceci o simili.

Prima di tutto c’è da ricordare che, a differenza degli altri legumi, la ROVEJA è un prodotto che tende a rimanere più duro (con una buccia spessa) e richiede un ammollo di almeno 12 ore.

La ricetta più utilizzata nella tradizione locale rimane comunque la zuppa con verdure, pasta e la roveja integrale.

Scopri una ricetta per una gustosa zuppa di Roveja

Ingredienti:

Preparazione della zuppa di roveja

Il primo passaggio è quello di mettere a mollo la Roveja per dodici ore, una volta trascorso questo periodo si deve scolare e sciacquare la Roveja e metterla a sgocciolare. Successivamente si deve preparare il soffritto e una volta pronto si deve versare in una pentola con l’olio e una volta pronto si deve versare la Roveja, a questo punto si deve aggiungere l’acqua, il sale e il pepe e mescolare.

Dopo aver fatto cuocere il tutto a fiamma media per 60 minuti, qualche minuto prima della fine della cottura si deve inserire la minestra. A questo punto il nostro piatto è pronto.

Scopri le proprietà della roveja nel sito web prodottidinorcia.it

Sempre con la roveja si può realizzare anche la farecchiata, in quest’ultimo caso va utilizzata la farina di roveja e non il prodotto integro.


Farecchiata (polenta di roveja) ricetta tradizionale

farecchiata farina di roveja nel piatto con alici farrecchiata

RICETTA FARECCHIATA / FARRECCHIATA

La roveja è un pisello selvatico, recentemente riscoperto, che ha una storia ricca nel territorio della Valnerina e molti ristoranti tradizionali preparano la FARECCHIATA, chiamata anche FARRECCHIATA ma.. no.. di solito non si chiama così. Tanto più che non è fatta con il FARRO!

La ricetta tradizionale deve, probabilmente, il suo successo alla consistenza del piatto finale, al grado di nutrimento e alla modalità molto flessibili di conservazione del “pisello selvatico”, la roveja. Questo legume rugoso deve alla sua spessa buccia la sua conservazione: si secca e diventa duro ma non si degrada facilmente.

Le alici che vengono utilizzate in questa ricetta sono quelle sotto sale, anch’esse a lunga conservazione. In pratica un piatto povero ma ricco di tradizione.

DIFFICOLTA’ DI PREPARAZIONE

facile

TEMPI

1 ora

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

– 1/2 kg di farina di roveja
– 50 gr di alici
– 1 spicchio d’aglio
olio extra vergine di oliva

PREPARAZIONE

Per preparare al meglio la farecchiata occorre prima di tutto mettere la nostra farina di roveja in ammollo in pochissima acqua, in modo da far amalgamare per bene il composto e generare così un composto cremoso.

Si portano poi ad ebollizione 2 litri di acqua salata e, non appena inizia a bollire, aggiungere lentamente la nostra farina senza mai smettere di mescolare.

farecchiata in cottura
farecchiata in cottura

A questo punto occorre far evaporare i liquidi.

Far bollire per almeno 20 minuti a fuoco lento, continuando a mescolare, finché comunque non si è ristretta abbastanza.

Quando la farecchiata è prossima al termine della cottura far soffriggere, in una padella, l’olio con l’aglio e le alici. Versare la farecchiata nei piatti e condire con il soffritto.

Il suo aspetto finale ricorderà la polenta, ma con un colore decisamente più scuro e una consistenza più porosa.

Consumare calda per il miglior risultato.

Alternative alla farecchiata con la roveja

Scopri un’altra ottima ricetta: la zuppa di roveja oppure prova la vellutata di roveja della Norcineria Ulivucci


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Farecchiata vegana con funghi porcini e farina di roveja

Farecchiata vegana con funghi porcini e farina di roveja

RICETTA FARECCHIATA VEGANA

La farecchiata è una polenta fatta con la farina di roveja, un pisello selvatico, tradizionale dell’area montana della Valnerina, molto coltivato nelle montagne di Cascia e a Castelluccio di Norcia. Questo pisello selvatico è stato recentemente riscoperto e a Cascia è stato creato anche un presidio SlowFood. La farecchiata tradizionale è realizzata con le alici, questa versione, invece è preparata con i funghi porcini, per avere tutto il massimo gusto direttamente dalla terra.

La polenta di farina di roveja, abbinata ad una crema di funghi porcini, può essere preparata esclusivamente con ingredienti vegetali.

DIFFICOLTA’ DI PREPARAZIONE

facile

TEMPI

1 ora

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

PREPARAZIONE

Mettiamo in ammollo i nostri funghi porcini, se sono dei funghi freschi ovviamente non ci dobbiamo preoccupare di questo passaggio.

Successivamente occorre mettere in ammollo anche la farina: mettiamo un bicchiere d’acqua (o poco più) nella ciotola di farina di roveja e mescoliamo per creare il primo impasto. In questo modo eviteremo i grumi durante la preparazione nel pentolone. Non appena il nostro composto sarà cremoso e uniforme possiamo terminare di mescolare.

Prendiamo una pentola, se è di rame è perfetta, e mettiamo a bollire circa 2 litri d’acqua per mezzo kg di farina di roveja. Saliamo l’acqua con un pugno di sale e quando bolle aggiungiamo la roveja precedentemente bagnata. Mescoliamo costantemente per evitare grumi e non far attaccare l’impasto sul fondo.

farecchiata in cottura
farecchiata in cottura

Dobbiamo far asciugare l’acqua in eccesso, lasciamo a cuocere a fuoco basso (deve sobbollire) per circa 30-50 minuti.

Quando il nostro impasto risulta compatto rimuoviamolo dal fuoco e impiattiamo.

Nel frattempo scoliamo i funghi e mentre si fuoriesce il liquido in eccesso, in una padella a fuoco medio, mettiamo olio, cipolla tritata e aglio, facciamo soffriggere il composto e rimuoviamo l’aglio quando si dorerà.

Rimosso l’aglio aggiungiamo i funghi che avevamo messo a scolare e facciamo cuocere per qualche minuto.

Aggiungiamo i funghi cotti sopra il nostro piatto di farina di roveja cotta e aggiungiamo un filo d’olio a freddo.

E’ così pronta la nostra farecchiata 100% vegetale!

Gustiamoci il tutto caldo!

Farecchiata vegana con funghi porcini e farina di roveja

Ricette alternative per gustare la roveja

Scopri un’altra ottima ricetta: la zuppa di roveja oppure prova la ricetta tradizionale della farecchiata con le alici


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Farro perlato alla campagnola

farro perlato alla campagnola_da_raw

La ricetta del farro alla campagnola è una delle ricette più gustose realizzate con prodotti a Km0. La ricetta in questione ci è stata inviata dall’agriturismo Baldassari, una struttura a gestione familiare approvata anche dall’Associazione Italiana Celiachia. La cucina di questo agriturismo è lieta di presentare delle ricette molto apprezzate dai propri clienti, realizzate con prodotti locali, della stessa azienda agricola (dispone di 70 ettari coltivati a farro e lenticchia con agricoltura biologica), disponibili per la vendita sul posto o a distanza tramite email o telefonata.

FARRO ALLA CAMPAGNOLA

Ingredienti per 10 porzioni

Preparazione

Iniziare lessando il farro perlato per circa 20 minuti.

Dopo una rapida lavata tagliare i pomodori pachino e saltarli in padella con un filo d’olio insieme alle spezie e alla pancetta arrotolata.
Solo a cottura ultimata aggiungere i funghi porcini e lasciare il tutto in padella mettendo il fuoco al minimo.

Rapidamente scolare il farro perlato (se si trova ancora in acqua) e farlo saltare nel condimento preparato, una rapida azione che però deve permettere al farro di insaporirsi con gli ingredienti soffritti.

Impiattare e presentare il piatto spolverando di pecorino con taglio a julien, se non amate i sapori forti la ricotta salata è un ottimo sostituto.

Aggiungere un filo di olio extravergine per completare il piatto.

Il farro viene prodotto dall’azienda Agriturismo Baldassari ed è un prodotto perfetto per l’uso in cucina: in questo caso si tratta della versione seminata in primavera. Il farro che viene raccolto all’inizio dell’estate risulta leggermente più piccolo del farro usato nella grande distribuzione. Contiene meno amido e non risulta gommoso.
Il chicco si presenta con un bel colore deciso ed è  più sottile: in pratica è di qualità superiore al farro che generalmente si trova in commercio.

Vuoi provare la ricetta?

Scopri il farro biologico contattando l’azienda agrituristica Baldassari

Qui puoi trovare un buon pecorino, sia fresco che stagionato

Cerchi i salumi di Norcia? Prova a guardare nel sito con tante proposte dalle aziende di Norcia e dintorni.

http://www.prodottidinorcia.it/

Cerchi altre informazioni dalla Valnerina? Dai uno sguardo al Portale della Valnerina

Scopri anche la ricetta con il farro spezzato