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La vera pasta alla Norcina

La vera pasta alla Norcina le tagliatelle alla norcina con ricotta

Dopo aver condotto svariate ricerche (addirittura 24 ore di dibattiti nei social, quindi nulla di universitario!), abbiamo appreso che la ricetta tradizionale della pasta alla norcina si fa, secondo la maggior parte delle persone, con la RICOTTA e salsiccia o guanciale, qui la popolazione si suddivide in maniera abbastanza equilibrata. La salsiccia, secondo alcuni, e il guanciale, secondo gli altri, sono la soluzione giusta per accompagnare una pasta alla norcina con la ricetta tradizionale.

Poi ci sono alcuni che fanno delle piccole varianti, ma ne parleremo dopo. 

La pasta alla norcina: una riflessione sulla storia della ricetta

Alcuni, per esempio, propongono la pasta alla Norcina anche con il sugo di pomodoro… noi diciamo di no.

La pasta alla Norcina esiste in tante versioni, il nome di Norcia è sinonimo di tanti prodotti locali, c’è il formaggio, il tartufo, i legumi… e ovviamente i salumi.

Pensiamo anche che siamo in un territorio di montagna e, un po’ come avviene anche per la pasta alla gricia, gli ingredienti dovevano sposarsi bene con i lavori del posto (agricoltura e soprattutto pastorizia). Non possiamo pensare ad ingredienti facilmente deperibili, dovevano potersi mantenere anche durante la giornata lavorativa per la preparazione “sul campo”.

Gli ingredienti di base della vera pasta

Possiamo pensare ad una pasta fatta a Norcia, dove la “norcineria” è sempre stata di casa, senza un prodotto legato al mondo della norcineria stessa? No, quindi premettiamo che un po’ di ciccia ci deve stare nel condimento della pasta. In questo caso le possibilità sono: salsiccia, guanciale o pancetta. L’ultima è la meno usata.

Scegliendo tra i primi due (salsiccia o guanciale) facciamo attenzione a non mescolare mai gli stessi: o ci si mette la salsiccia o ci si mette il guanciale. Non è un argomento di discussione, chi utilizza la salsiccia non utilizza il guanciale e viceversa.

Oltre al componente di “carne” abbiamo un altro componente che è alquanto discusso: la composizione del “legante”, la crema che va ad unire la pasta. Secondo alcuni partecipanti al sondaggio si utilizza la panna da cucina, secondo la maggior parte dei partecipanti, però si utilizza la ricotta fresca (ovviamente di sola pecora). Ci sono poi alcuni che fanno delle piccole varianti e in questo le anticipiamo subito perché sono abbastanza simili ai due componenti precedenti, si tratta sempre di latticini e sono molto simili alla ricotta inserita da una gran parte dei partecipanti al sondaggio: le alternative proposte utilizzano come legante la ricotta salata o il pecorino fresco (ma grattugiato, quindi non proprio comodo). Con queste due varianti la nostra pasta sarà simile ma con un sapore decisamente più intenso.

L’ultimo tocco finale, secondo una scuola di cucina, consiste nel condire il piatto con il tartufo che da un sapore ancor più locale, altri invece usano come condimento finale la noce moscata che aromatizza la nostra pasta.

Ritornando all’ingrediente principale possiamo dire che non è difficile trovare tra gli ingredienti base anche i funghi, ma poi alcuni osano anche con prosciutto cotto o parmigiano. Queste ultime due proposte le possiamo considerare delle varianti moderne da non catalogare come storiche.

Da questo micro sondaggio la nostra pasta alla norcina è fatta spesso da GUANCIALE E RICOTTA, in altri casi da SALSICCIA E RICOTTA oppure c’è chi usa SALSICCIA E PANNA, mai comunque la panna con il guanciale, non si incontrano mai questi ingredienti.

Le altre persone, come detto, vanno a mescolare altri ingredienti come i funghi, il tartufo, il pecorino e la ricotta salata, ma non rappresentano la ricetta condivisa da tutti.

Concludendo, dopo esserci confrontati con gli addetti ai lavori, possiamo dire che: la ricetta tradizionale della pasta alla norcina, quella fatta “da sempre”, utilizza la ricotta fresca o quando non disponibile la salata o il pecorino grattuggiato.

La versione “ricca” è quella con salsiccia e guanciale o, in base alle disponibilità, la pancetta stagionata, in base alla disponibilità del prodotto in casa.

Nella versione povera si condisce la pasta SOLO con un po’ di ricotta e pepe. 

Nella versione storica quindi diciamo no a: panna, funghi e tartufi.

Andiamo a preparare quindi la nostra Norcina di base o con le vostre gustose alternative.

Segui le indicazioni per fare la PASTA ALLA NORCINA CON LA RICETTA TRADIZIONALE oppure guarda la ricetta della PASTA ALLA NORCINA CON SALSICCIA E PANNA.

Vuoi fare una ricetta con ingredienti più facilmente reperibili in tutti gli alimentari sotto casa? Prova questa ricetta di “norcina moderna” con panna, parmigiano e salsiccia.


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Ti consigliamo di dare uno sguardo a questo sito web per trovare tante materie prime direttamente da Norcia: PRODOTTI DI NORCIA.IT


La Pasta alla Norcina con panna e salsiccia

pasta alla norcina con la panna

La pasta alla Norcina con panna e salsiccia, a Norcia, non è una ricetta unica, è fatta in maniera “diversa” praticamente in ogni ristorante, ogni cuoco ha la sua versione. Qualche ristoratore ti proporrà la “norcina rossa” qualche ristorante la fa solo con il tartufo, alcuni con la ricotta, altri con il guanciale… ma quale è la VERA PASTA ALLA NORCINA? Qui c’è la ricetta tradizionale con ricotta e guanciale, poi ne abbiamo parlato in una pagina dedicata alla città di Norcia. Se invece stai cercando una pasta alla norcina facile da realizzare con ingredienti più facilmente reperibili nel supermercato sotto casa guarda questa ricetta di “norcina moderna” con panna, parmigiano e salsiccia.

Qui in foto potete vedere le fettuccine fatte a mano dell’agriturismo La Tana dei Lupi con il loro classico condimento: ricotta fresca e salsiccia

La Pasta alla Norcina con panna e salsiccia oppure con ricotta e salsiccia

Girando in rete abbiamo trovato un sito web che dall’Australia ha pubblicato una versione davvero gustosa della pasta alla Norcina.

Gli ingredienti della ricetta di GoodFood

  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 cipolla dorata, tagliata a dadini
  • 400 g di salsiccia di suino all’italiana senza budello
  • 125 ml di vino bianco secco
  • 200 ml di panna pura
  • un pizzico generoso di noce moscata appena grattugiata
  • sale marino e pepe nero appena macinato
  • 350 g rigatoni o altra pasta corta* (qui puoi comprare la pasta di Amatrice)
  • pecorino romano grattugiato, per servire (qui puoi comprare il pecorino di Norcia da grattuggiare)

*Per la pasta stessa preferisco una pasta corta come i rigatoni, ma vanno bene anche penne e tortiglioni

La preparazione della pasta alla Norcina con panna e salsiccia

  1. Scaldare l’olio d’oliva in una padella larga a fuoco medio-basso. Cuocere la cipolla con un pizzico di sale finché non si ammorbidisce e comincia appena a colorire (8-10 minuti), mescolando di tanto in tanto.
  2. Alzate il fuoco a medio-alto e aggiungete la carne della salsiccia. Con il dorso di un cucchiaio di legno, spezzettate la carne in piccoli pezzi e cuocetela finché non sarà ben colorata (3-4 minuti). Sfumate la padella con il vino e fate sobbollire per qualche minuto. Quando il liquido si sarà leggermente ridotto, versate la panna e mescolate per amalgamare. Aggiungere la noce moscata, ridurre il fuoco a medio-basso e far sobbollire finché la salsa non si sarà addensata (8-10 minuti). Condire a piacere.
  3. Mentre la salsa cuoce a fuoco lento, cuocere la pasta in una pentola con acqua bollente salata fino a poco prima al dente. Con una schiumarola prelevate la pasta e trasferitela direttamente nella padella con il sugo; mescolare per ricoprire. Aggiungere un mestolo di acqua di cottura della pasta nella padella e alzare la fiamma a medio-alto. Cuocere a fuoco lento per 2-3 minuti o fino a quando la pasta è al dente, aggiungendo altra acqua della pasta, se necessario, per assicurarsi che la salsa non si secchi e rimanga bella e setosa.
  4. Servire con una generosa grattugiata di pecorino.

Extra di stagione: il tartufo

Suggerimento: quando è di stagione, i tartufi freschi vengono rasati sopra questo piatto, ma è ugualmente delizioso senza di essi.

Guarda la versione pubblicata in Australia da cui abbiamo preso ispirazione


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Ciambella con lenticchie e ricotta

ciambella con lenticchia ricotta

Oggi ti indichiamo come puoi preparare un’ottimo dolce utilizzando tanti prodotti a Km0 (se vai a Norcia) o comunque speciali se riesci a trovarli nel suo aliminari di fiducia. Cosa ti occorre di così speciale? La ricotta fresca di pecora (e puoi trovarla dal tuo contadino di fiducia o puoi comprarla dall’azienda agricola Brandimarte che può anche spedire online la ricotta fresca appena prodotta).

Sperimentando in cucina!!! Ciambella con farina di lenticchia e ricotta di pecora

Ingredienti:

Prepariamo la ciambella con lenticchie e ricotta

La procedura di realizzazione è molto semplice: prima di tutto setacciamo la farina di grano tenero e la farina di lenticchia, aggiungiamo la bustina di lievito in polvere e mescoliamo insieme lo zucchero.

Separiamo i tuorli dalle chiare e aggiungiamo i tuorli al latte, versiamo il latte con il rosso delle uova alla farina e mescoliamo attentamente affinché non si creino dei grumi.

In un tegamino facciamo sogliere il burro e versiamolo una volta fuso nel nostro impasto.

Mantechiamo la ricotta e aggiungiamo quindi la crema ottenuta al nostro impasto e versiamo quindi anche la scorza di limone. Come ultimo passaggio montiamo la chiare delle uova a neve e, con una spatola di legno mescoliamo il nostro impasto per ottenere una crema omogenea.

Accendiamo il forno in modalità statica e portiamolo a 180°, inforniamo e cuociamo finché il nostro dolce non risulterà pronto con “la prova dello stecchino”.

Con questo dolce avrai la merenda perfetta per il pomeriggio o l’accompagnamento perfetto per la prima colazione. Se vuoi provare un dolce più cioccolatoso prova ad esempio il Plumcake con ricotta e cioccolato.

Come si fa la ricotta a Norcia in un video!

Scopri alri

Se invece cerchi altri prodotti (non dolci) con la ricotta di Norcia prova gli STRANGOZZI CON LA RICOTTA SALATA


Insalata estiva di farro (con ingredienti)

Quando arriva l’estate abbiamo sempre voglia di provare ricette leggere e qui vi proponiamo l’insalata estiva di farro e vi inseriamo tutti gli ingredienti base.

Se cerchi una ricetta estiva da portare in campeggio o per una giornata al mare… pensa all’insalata di farro!

Con una borsa frigo questa ricetta è l’ideale per le calde giornate estive e se fai un un picnic in montagna probabilmente non serve neanche la borsa refrigerata. Hai già provato questa ricetta o una sua variante? Dicci cosa ne pensi su Instagram: tagga @ricettaonline e vediamo cosa hai preparato!

Qui la preparazione per la ricetta realizzata dall’azienda agricola Brandimarte Maurizio

Insalata di farro: ingredienti

Di seguito la lista degli ingredienti per la preparazione del piatto per 4 persone

Preparazione

Prima di tutto occorre lavare in abbondante acqua fredda il farro perlato. Mettiamo il farro in una pentola con circa 2 litri d’acqua e cuociamolo portando in ebollizione l’acqua per almeno 20 minuti.

Scoliamo il farro, aggiungiamo un filo d’olio, mescoliamo e attendiamo che si freddi.

Mentre si cuoce il farro andiamo a preparare le verdure: tagliamo i pomodori a dadini e in una ciotola aggiungiamo rucola, mais e condiamo con un filo d’olio e il sale.

Una volta che il farro bollito si è freddato uniamo il tutto, mescoliamo e serviamo.

Il piatto si conserva benissimo per qualche ora ma è bene conservarlo sempre a temperature tra i 4° e 8° C.

In questa insalata risultano perfetti anche altri ingredienti come le carote tagliate alla julienne o anche il formaggio primo sale.
Utilizzate tutta la vostra fantasia aggiungendo tutti gli ingredienti che più gradite

Guarda tutte le altre ricette preparate con il FARRO


Scopri tanti altri piatti estivi e pietanze fredde, insieme anche a delle nostre ricette realizzate con cereali.


Risotto al Tartufo Nero

Risotto al tartufo nero

Il risotto nasce come piatto povero e trova le sue origini nel nord Italia. Il tartufo era un prodotto a cui i contadini non davano peso fino a 50 anni fa. Ora insieme, il risotto al tartufo nero, è diventato un prodotto di eccellenza e di qualità.

Nonostante le origini povere di questi ingredienti, nel corso degli anni, si è andata a creare una passione e si è andato ad affinare il gusto per il buono della tavola e il risotto è diventato meritatamente parte della tradizione culinaria nazionale. Quando poi si parla di risotto al tartufo si parla di una “leccornia”.

Attenzione, non usare salse tartufate se non vuoi avere un sapore completamente differente dall’originale.

In questo piatto due ingredienti provenienti originariamente da zone diverse d’Italia si incontrano creando un mix che sarà sicuramente apprezzato da chi ama il gusto delicato del tartufo nero.
Il risotto al tartufo nero è un piatto elegante e raffinato, dotato di un profumo e un sapore unico nel suo genere che verrà apprezzato dai palati più esigenti e ricercati.

Ingredienti

  • 320gr di riso
  • 1 scalogno
  • 50gr di parmigiano reggiano
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • Tartufo nero di Norcia
  • 50gr di burro
  • Sale q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Pulite il tartufo spazzolandolo molto bene, sciacquatelo sotto acqua corrente e asciugatelo subito.
Con un affetta tartufi tagliate delle sottili rondelline di tartufo e tenetele da parte.
Grattugiate il resto del tartufo e mettetelo in un pentolino insieme a 40gr di burro, portate sul fuoco e, a fiamma dolce, fondete il burro, mescolando otterrete una “crema” aromatica che dovrà essere aggiunta al risotto in mantecatura.
Affettate finemente lo scalogno e fatelo rosolare per 2-3 minuti nel restante burro in una casseruola.
Salate, pepate e aggiungete il riso.
Fatelo tostare per 3 minuti a fuoco vivace poi bagnatelo con il vino e fate evaporare.

Bagnate con un paio di mestoli di brodo caldo e cuocete il risotto al dente per 10 minuti esatti, mescolando spesso e aggiungendo via via il brodo in modo che rimanga sempre molto morbido

Spegnete la fiamma, aggiungete il parmigiano e la crema di burro e tartufo preparata in precedenza: mantecate, coprite con il coperchio e fate riposare 5 minuti.
Servite il risotto caldo e morbido decorando ogni piatto con 4 fette di tartufo.

Consigli

Per scoprire come si fa la cava del tartufo nero di Norcia guardate questo video dove troverete, oltre al tartufo, molti altri consigli locali: clicca qui
Se cerchi altri piatti a base di riso e prodotti locali da proporre ai tuoi amici e alla tua famiglia, clicca qui dove troverai numerose ricette


Insalata di roveja e pecorino

Vuoi stupire amici e parenti con una ricetta insolita? Ti proponiamo l’insalata di roveja e pecorino!

Il suo “trucco” consiste nel prendere un legume quasi scomparso, inesistente nella grande distribuzione, soprattutto fino a qualche anno fa, e una ricetta insolita. Una delle ricette estive più ricercate è quella della roveja, però, vedi, è un prodotto particolare che di solito non si trova e a Norcia puoi trovare la media coltivata presso i campi di Castelluccio. Normalmente la roveja si prepara con ricette calde e invernali, oppure si trasforma in farina per creare la farecchiata. Qui invece ti proponiamo una gustosa alternativa estiva.

Una ricetta estiva con la roveja può essere realizzata con questa insalata fresca e assolutamente personalizzabile, con le verdure che preferiamo e un buon pecorino, ovviamente tutto made in Norcia.

Ingredienti dell’insalata di roveja per 2 persone

Preparazione

Il primo passaggio è tenere la roveja in ammollo per almeno 8 ore, puoi tenerla anche 12 ore, non è assolutamente un problema, quindi se la metti a mollo la sera prima di andare a dormire per l’ora giusta per il pranzo sarà pronta.

Dopo aver tenuto in ammollo la nostra roveja secca dobbiamo metterla in cottura per circa 20 minuti se utilizziamo una pentola a pressione o almeno quaranta minuti con la pentola classica. Per la cottura della roveja aggiungiamo un pugno di sale.

Mentre lessiamo la nostra roveja dobbiamo preparare il condimento per l’insalata fresca. Prima di tutto selezioniamo le verdure che vogliamo utilizzare e tagliamole a striscioline di circa mezzo centimetro. Tra le verdure e gli ortaggi che vi consigliamo, ci sono i peperoni, la cipolla, i pomodorini, le carote e le zucchine. Se volete dare un tocco ancora più particolare potete aggiungere anche sedano e finocchio.

Una volta selezionate tutte queste verdure saltiamole in padella con un filo d’olio, un pizzico di sale e facciamo attenzione a cuocerle delicatamente senza bruciare nulla.

Al termine della cottura della roveja scoliamola e attendiamo che la stessa si freddi.

Uniamo quindi il nostro pisello selvatico alle verdure tagliate e saltate in padella, aggiungiamo qualche cubetto di pecorino stagionato e il nostro piatto estivo sarà pronto, leggero e davvero gustoso.

Scopri il pecorino, con il gusto di una volta.


Pasta con Ciauscolo

La pasta con ciauscolo è un primo piatto molto semplice, veloce e perfetto! La preparazione richiede  pochissimi ingredienti: una pasta di grano duro, un filo d’olio, un po’ di ciauscolo e del Varnelli per sfumare il tutto.

Prima di tutto, se non sai dove prendere il Ciauscolo IGP, quello vero, ti consigliamo di acquistarlo dalla Norcineria che si trova sul territorio: qui puoi trovare il Ciauscolo IGP dalla Norcineria Felici

Il Ciauscolo IGP è un prodotto protetto dal consorzio (qui tutti i documenti riguardanti la documentazione tecnica e la produzione) e per questo la produzione è limitata a determinate aree ma può essere tranquillamente acquistato on-line. Cercalo tra i prodotti in vendita nelle Norcinerie che si trovano ai confini tra le Marche e l’Umbria, la zona dove è nata la Norcineria.

Preparare la pasta con ciauscolo e…

La preparazione della ricetta richiede pochi e semplici passaggi, che vengono eseguiti in maniera automatica per tutti coloro che sono abituati a preparare primi gustosi. Ma quale ingredienti aggiungere al ciauscolo? La curiosità in cucina è la chiave per il successo e quindi vi suggeriamo di PROVARE, variegare le vostre ricette!

L’unico consiglio che ci sentiamo di dare è: cuocete il condimento a fiamma molto bassa, la carne non deve friggere.

Ingredienti per 4 persone

  • 280 g di pasta di grano duro (le mezze maniche sono perfette)
  • 4 cucchiai di olio EVO
  • 80 g di ciauscolo IGP
  • 40ml di Varnelli
  • sale grosso per la cottura della pasta

Preparazione

Prima di tutto occorre mettere a bollire in una pentola circa 2-3 litri d’acqua e una volta che l’acqua bolle ci aggiungiamo il sale. Consideriamo che il condimento risulterà ben saporito, quindi aggiungiamo solo un “piccolo pugno” di sale. Subito dopo mettiamo le nostre mezze maniche e calcoliamo il tempo di cottura.

Mentre la pasta è in cottura prepariamo il nostro condimento. In una padella bassa versiamo l’olio e il ciauscolo a pezzetti da circa 1 cm, accendiamo il fuoco a fiamma bassa. Se usiamo una piastra ad induzione mettiamola al valore più basso. Non appena vediamo che l’olio è caldo e che i pezzetti di carne iniziano a soffriggere, aggiungiamo il bicchierino di Varnelli.

Teniamo il condimento sempre sul fuoco e aggiungiamo un mestolo di acqua di cottura della pasta: non deve mai asciugarsi. Mentre si cuoce a fuoco lento usiamo un cucchiaio di legno per sminuzzare i pezzi del salame. Grazie ai grassi presenti nell’insaccato e grazie all’amido dell’acqua di cottura della pasta si creerà una deliziosa cremina.

A questo punto scoliamo la pasta al dente e trasferiamoli nella padella di cottura del soffritto, facendo attenzione a lasciare un po’ di acqua di cottura.

Saltiamo la pasta nella padella e aspettiamo che il condimento si leghi al meglio alla pasta di grano duro. Se, nel frattempo, si asciuga troppo il condimento, aggiungiamo qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.

Servite la pasta con il ciauscolo calda e sarà un successo assicurato!

Vuoi scoprire di più sul salame spalmabile più apprezzato? Qui trovi qualche info sul salame cremoso per eccellenza.

Dove trovare il ciauscolo online

Questo insaccato è una vera prelibatezza: morbido, delicato e dal sapore leggermente speziato, è ottimo spalmato su crostini di pane caldo e ben si presta anche ad essere usato per condire la pasta.

Come anticipato questo salume morbido è alla base della ricetta ed è un IGP, quindi una zona limitata geograficamente ma grazie alle spedizioni online reperibile in tutta Italia.

Ciauscolo IGP da Norcia dalla Norcineria Felici


Piccoli muffin al formaggio

piccoli muffin al formaggio di Valeria

Cosa sono i muffin al formaggio per Norcia? Proviamo a spiegarlo facendo un passaggio indietro nel tempo. Durante il periodo pasquale sono molte le preparazioni culinarie nursine, tra cui spicca la “Pizza al formaggio“. In questa ricetta invece proviamo ad adattare il contenuto ad unarivisitazione in chiave moderna, per dare uno spazio per per un gustoso antipasto ad un pic-nic .

Ingredienti e strumenti necessari

Per la decorazione ci occorre uno stampino con il disegno dei fiori e:

  • una fetta di prosciutto cotto alta mezzo cm
  • una fetta Emmenthal alta mezzo cm
  • un pezzo di carota da tagliare sottile per fare il centro del nostro fiore

Per la cottura

  • stampo e pirottini in carta per piccoli muffin

Per l’impasto

  • 4 uova medie
  • 210 ml di latte intero
  • 110 ml di olio di semi
  • una presa di sale
  • se piace anche una presa di pepe
  • 400 g di farina di grano tenero 00
  • 20 g di pecorino grattugiato
  • 40 g di parmigiano grattugiato
  • 1 bustina di lievito istantaneo per salati
  • 50 g di Emmentahal ( o formaggio Groviera ) a dadini (si possono usare i pezzi avanzati dalla decorazione di formaggio)
  • Salame non troppo stagionato o mortadella a dadini, quanto basta per fare il ripieno (si può usare anche il prosciutto cotto se preferite fare i muffin leggermente meno calorici)

Ricetta dei “piccoli muffin al formaggio”

Procedimento: sbattere le uova, aggiungere la presa di sale e pepe, poi, continuando a mescolare, incorporare il latte, l’olio di semi, la farina setacciata con la bustina di lievito, il pecorino ed il parmigiano.

Al termine della lavorazione, solo per ultimo, aggiungiamo il formaggio a dadini.

Disporre l’impasto nei pirottini non fino all’orlo, tenete presente che lieviteranno, e all’interno mettere il salame o la mortadella a dadini. Sopra adagiamo i fiori di formaggio o prosciutto cotto e al centro “inseriamo” il pezzettino di carota.

Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 30 minuti circa, fare la prova stecchino perché ogni forno cuoce in modo diverso.

Lasciare freddare e gustare quando arrivano a temperatura ambiente.

Un po’ di curiosità da Norcia

Dall’antichità ad oggi abbiamo mantenuto la tradizione, per la mattina di Pasqua, di fare la colazione a base di uova sode oppure la frittata con la mentuccua selvatica raccolta lungo i margini delle stradine vicinali, accompagnata da coratella di agnello, pizza dolce di Pasqua con canditi ed uvetta (quella senza era consumata con i salumi) pizza al formaggio gustata con il salame corallina (un insaccato di maiale con i lardelli di grasso).
Alcuni giorni prima di Pasqua il parroco giungeva nelle case per la rituale benedizione, si preparavano anche le uova destinate alla maggior parte delle preparazioni pasquali, i salami ed anche una bottiglia di vino, poi si faceva benedire anche la stalla, fonte di sostentamento per tantissime famiglie.

Nelle case era tutto un fiorire di teglie grandi e piccole, impasti messi a lievitare al caldo, camini dei forni a legna accesi, massaie trafelate a sfornare pane ed infornare pizze dolci e al formaggio, anche adesso ma in chiave moderna.

I prodotti moderni: a volte più gustosi, a volte forse solo più standard!

La ricetta dei piccoli Muffin al Formaggio è stata preparata da: Territorio e cucina nursina di Valeria Jucci – La Cascina delle Viole

Guarda la ricetta nella pagina di @Norcia.PG


Torta di farina di mais Fioretto (farina di granturco)

Torta di farina di mais Fioretto (farina di granturco)

La Torta di farina di granturco è una delle ricette della cucina di Norcia, tramandate da generazioni, spesso in forma orale. Sono svariate le ricette e spesso si ritrovano nei paesi, ricette “vecchie” e fatte con ingredienti poveri. In questa torta nursina, chiamata “torta di granturco”, le dosi tramandate sono poco definite. Si parla di una torta impastata “ad occhiu” (ad occhio, senza dosi) e la ricetta è stata recuperata da Valeria che, parlando con la sig.ra Zara di Pie’ la Rocca (una piccola frazione del comune di Norcia), l’ha riportata alla luce.

Questa semplice torta veniva preparata nel periodo autunnale, con i prodotti che offriva il territorio, e solitamente si cuoceva infornandola dopo aver cotto il pane, nello stesso forno a legna, con il calore residuo.

Ingredienti

La ricetta, rivisitata in chiave moderna, si può preparare con queste dosi:

  • 2 uova,
  • 120 g di zucchero semolato,
  • 200 g di farina 00,
  • 100 g di farina di mais fine (Fioretto),
  • mezzo bicchiere di latte,
  • 100 g di burro a temperatura ambiente,
  • un pizzico di sale,
  • una bustina di lievito per dolci,
  • 80 g di noci,
  • 60 g di uvetta sultanina,
  • 1 mela tagliata a pezzetti

Preparazione della torta di farina di granturco

Prima di tutto dobbiamo preparare le noci e l’uvetta sultanina. Le prime vanno tritate, non polverizzate, va benissimo tritare le noci con un coltello su di un tagliere. Per preparare l’uvetta invece occorre tenerla in ammollo per almeno un quarto d’ora in acqua, successivamente sgoccioliamole e tamponiamole con un canovaccio per assorbire l’acqua sulla superficie.

Uniamo le due farine in un contenitore unico, dovranno essere mescolate insieme.

In una ciotola rompere le uova e mescolarle tramite uno sbattitore, aggiungiamo tutto lo zucchero aggiungendo un cucchiaio per volta e otteniamo così un composto spumoso e chiaro.

Continuando a mescolare aggiungiamo il latte e poi, con l’aiuto di un setaccio aggiungiamo la farina. Grazie al setaccio il composto si mescolerà al massimo evitando grumi e mischiando per bene le due farine.

Aggiungiamo al composto anche il pizzico di sale e la bustina di lievito per dolci.

Per terminare aggiungeremo il burro ammorbidito a pomata (ottimo se ci aiutiamo con una spatola per mantecarlo per bene, ma facciamo attenzione a non usare il burro fuso), e tutti gli altri ingredienti rimasti (uvetta e noci).

A questo punto non ci rimane che cuocerla. Dato che probabilmente non abbiamo un forno a legna, dove abbiamo precedentemente cotto il nostro pane, dobbiamo usare il nostro forno di casa.

Accertiamoci che il nostro forno sia stato pre-riscaldato a 180° e mettiamola in cottura per circa 35-40 minuti.

La cottura va fatta su di una tortiera imburrata con un lato di circa 20 cm di lato se quadrata o da circa 22 cm di diametro se tonda. Non dobbiamo usare un contenitore troppo piccolo, ricordiamo che il nostro impasto lieviterà.

Per essere sicuri della cottura del nostro impasto, dopo circa 35 minuti, consigliamo la prova stecchino per comprendere se l’interno è asciutto e ben cotto.

Decorare con zucchero a velo e gustare al meglio con una bella tisana calda!

La ricetta di questa pagina è stata preparata da: Territorio e cucina nursina di Valeria Jucci – La Cascina delle Viole

Guarda la ricetta nella pagina di @Norcia.PG


Pizza al formaggio veloce

ricetta pizza al formaggio veloce salame-corallina

Qui troverai la ricetta della pizza al formaggio, probabilmente una di quelle più veloci ma se vuoi una pizza al formaggio veloce il nostro consiglio è sicuramente quello di comprarla già bella e pronta, in 24-48 ore sicuramente sarà a casa tua!

Per preparare una pizza al formaggio veloce in casa, rispettando per quanto possibile la tradizione, devi preparare un prodotto che necessita di almeno 4 ore di lievitazione e 90 minuti di cottura.

Per realizzare questa pizza occorrono i seguenti ingredienti:

Impasto iniziale

  • 400 g di farina
  • 20 g di lievito di birra

Ingredienti della seconda lavorazione

  • 6 uova
  • 100 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 100 g di pecorino stagionato grattugiato
  • Sale quanto basta

Avere poi a disposizione pangrattato e burro per la teglia

Preparazione della pizza al formaggio

Procedere con la realizzazione è abbastanza semplice: occorre prima di tutto disporre per bene la nostra farina e aggiungere il lievito di birra disciolto in mezzo bicchiere di acqua tiepida, fai attenzione che non sia calda, deve essere appena tiepida.

Aggiungiamo un po’ d’acqua, a filo, finché non otteniamo un impasto omogeneo e non appiccicoso.

Una volta amalgamato per bene l’impasto, quando vedete che risulta compatto, predisponete una terrina infarinata e lasciare a lievitare per circa 2 ore ad una temperatura di circa 18-20°

Mentre il nostro impasto lievita prepariamo gli altri ingredienti: separiamo le chiare dei tuorli delle uova e montiamo a neve gli albumi delle uova. Sempre nell’attesa della lievitazione, un altro contenitore, mescoliamo il rosso delle uova con il formaggio e aggiungiamo a filo l’olio.

Lasciamo riposare l’impasto e, una volta passate due ore della prima lievitazione aggiungiamo il tutto al composto principale.

Dopo due ore di lievitazione prendiamo un impasto di farina e aggiungiamo il secondo impasto con le uova e il formaggio. Mescoliamo delicatamente affinché i due impasti non si mescolano completamente.

Una volta che avremo ottenuto un composto omogeneo, lasciare di nuovo riposare, coprendolo con un foglio di pellicola trasparente, e attendiamo altre due ore.

Nel frattempo prepariamo il contenitore dove faremo la cottura. È bene utilizzare una teglia in alluminio, imburrata bene lungo tutta la superfice e aggiungiamo un po’ di pangrattato per evitare che si attacchi in fase di cottura.

Accendiamo il nostro forno e impostiamo lo a 160°, in modalità statica.

Integliamo la nostra pizza di Pasqua e prepariamoci per una cottura da circa 90 minuti. Una volta infornato non apriamo per verificare la cottura se non dopo almeno 60-70 minuti.

Vuoi ricevere la pizza di Pasqua a casa tua?

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Compra la pizza tradizionale di pasqua, dolce o al formaggio in una confezione completa

Purtroppo, per la preparazione corretta di un piatto tradizionale come questo, non possiamo saltare alcuna procedura.

Non è possibile saltare alcun passaggio e non può essere veloce.

La nostra pizza di Pasqua deve lievitare abbondantemente per non risultare troppo compatta e per poter essere gustata al meglio con la tradizionale colazione di Pasqua.

Stanco dei sapori salati? Ami il dolce?

Prova la ricetta per la pizza di Pasqua dolce.

La soluzione migliore per avere una pizza al formaggio veloce e sicuramente quella di acquistarla già pronta.

Qui puoi trovare il prodotto in vendita.

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