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Insalata d’estate con farro perlato, pomodori, olive e basilico

insalata di farro con pomodori olive

Tutte le informazioni per preparare un’insalata estiva con farro, pomodori e olive. Il piatto può essere fatto anche acquistando il farro perlato biologico per avere un prodotto di qualità e salutare.

Ingredienti per 4 perone

  • 400 g di farro perlato
  • 5 pomodori maturi
  • 20 olive nere
  • 10 foglie di basilico
  • radicchio
  • olio extra vergine di oliva
  • sale
  • peperoncino

Per la preparazione di questa ricetta estiva c’è la possibilità di sbizzarrirsi con prodotti aggiuntivi, con altri ingredienti freschi e con tutto ciò che amate di più, come si può fare con le insalate

Preparanzione insalata con farro perlato

Laviamo con acqua corrente il nostro farro perlato e versiamolo in una pentola dopo averlo pulito. Mettiamo a bollire con abbondante acqua e aggiungiamo il sale. Dopo aver bollito per circa 12-15 minuti, a cottura ultimata, scoliamo il farro e lasciamo raffreddare.

Prepariamo quindi la nostra vera e propria insalata: tagliamo tutti gli ingredienti (pomodori, olive, basilico, radicchio) e mettiamoli in un recipiente. Aggiungiamo l’olio d’oliva e mescoliamo il tutto. A questo punto dobbiamo aggiungere sale e peperoncino secondo le nostre preferenze.

Tutte le ricette sul FARRO sono disponibili qui

Scopri di più sulla storia del farro e sulle sue origini

Una volta mescolato disponiamo in porzioni e il nostro piatto sarà pronto!

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Minestra di farro spezzato

zuppa di farro minestra di farro spezzato per san nicola

La preparazione della minestra di farro spezzato è una ricetta ottima per l’inverno, è tradizionale delle nostre montagne e permette di utilizzare gli ingredienti più locali del territorio della Valnerina. Il farro spezzato è un prodotto che si sposa benissimo con le zuppe e le minestre.

Data la sua leggerezza, la facilità di digestione e le sue caratteristiche non occorre aver paura a preparare questo piatto anche nei periodi più caldi.

Salsiccia e guanciale danno un sapore decisamente intenso alla ricetta, ma se preferite realizzare un’alternativa vegetariana potete pensare di utilizzare un brodo fatto con l’aggiunta di zafferano.

La minestra di farro spezzato è la ricetta tipica della festa di San Nicola, il patrono di Monteleone di Spoleto, il paese dove il Farro ha avuto anche un riconoscimento DOP

Ingredienti per 4 persone

  • 200 g di farro spezzato
  • 2 pomodori rossi
  • 100 g di guanciale
  • 1 salsiccia
  • 1/2 cipolla
  • 1 gambo di sedano
  • sale
  • formaggio pecorino grattuggiato

Preparazione

La preparazione inizia con il soffritto da fare con un poco d’olio di oliva, il guanciale, la salsiccia tritata e la cipolla. Non appena la salsiccia inizia a colorirsi e il guanciale si assottiglia, aggiungere i pomodori e un pizzico sale, facendo cuocere a fuoco moderato finché i pomodori saranno pronti.

Preparare una casseruola con tre litri d’acqua e portare ad ebollizione. Versare il farro, girando con un cucchiaio di legno, aggiungere il sale. Inserire anche il sedano e lasciar cuocere per circa 40 minuti, girando frequentemente.

A cottura quasi ultimata, versare il sugo di soffritto nel nostro brodo e servire ben caldo, aggiungendo a piacere formaggio pecorino grattuggiato.

Se cerchi una ricetta senza carne per il farro spezzato guarda LA ZUPPA DI FARRO SPEZZATO CON ZAFFERANO

Per maggiori informazioni e per acquistare i prodotti elencati, direttamente dell’azienda agricola, visita:
https://www.cerealielegumi.it

San Nicola da Bari e il Farro

La leggenda locale legata alla minestra di farro deriva da uno dei miracoli realizzati da San Nicola nel territorio dove il farro è diventato un prodotto DOP, dove il farro è una storia antica: Monteleone di Spoleto. Quando Nicola, allora vescovo di Bari, viaggiando ha attraversato la Valnerina, passando per Monteleone vi trovò povertà e carestia. I bambini erano affamati e i contadini vivevano in povertà.

In quell’occasione il vescovo tirò fuori dalla sua bisaccia un po’ di farro che, anche se è difficile crederlo, bastò per tutta la popolazione: i chicchi di farro si moltiplicarono a contatto con le mani del Santo e fu dato un pasto a tutti coloro che ne avevano bisogno.

Da allora la tradizione della zuppa o minestra di farro fu perpetrata fino ai giorni nostri, il 5 dicembre si rende grazie a San Nicola e, gli abitanti del piccolo borgo di alta quota (Monteleone di Spoleto) possono ancora venir chiamati “i mangiafarre” o “i farrari de San Nicola”.

Ad oggi il paese può vantare l’unico FARRO DOP d’Italia: il Farro Di Monteleone di Spoleto DOP.


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Zuppa di farro in crema di lenticchie

zuppa di farro in crema di lenticchie dettaglio

La preparazione del farro è molto flessibile, diciamo che è un po’ come preparare il riso ma senza il problema del fatto che “scuoce” in quanto è un po’ più resistente.

L’unione con le lenticchie (un prodotto assolutamente tradizionale della montagna) ci permette di assaporare due gusti differenti che, unendosi, danno un prodotto più completo. Morbido nella vellutata e compatto nella parte con i cereali, con tanto gusto e sapore

Ingredienti per 4 persone

Iniziamo con il dire che i prodotti utilizzati in questa ricetta non vanno tenuti in ammollo: sia il farro che le lenticchie sono due prodotti da lavare (per rimuovere eventuali impurità), controllare (per evitare che ci siano piccoli sassolini o altro materiale non idoneo) e sono pronti da cuocere.

Per preparare questa ricetta, in una casseruola, mettiamo a cuocere le lenticchie insieme al sedano, a mezza cipolla, all’aglio e al sale. Il prodotto, una volta cotto, andrà completamente sminuzzato. Per rimuovere le parti più grandi che rimangono compatte passiamo il risultato al passaverdure in modo da avere un composto più omogeneo.

Nel frattempo prepariamo la nostra pentola con cui normalmente cuociamo la pasta e riempiamola fino a metà con acqua e aggiungiamo un pugno di sale. Quando l’acqua è bollente buttiamo il farro e dopo circa 15 minuti il farro perlato sarà cotto. Scoliamo il farro appena cotto.

A questo punto prendiamo una casseruola, aggiungiamo un filo d’olio e la mezza cipolla rimasta, finemente tagliata. Facciamo rosolare, quindi aggiungiamo la purea di lenticchie e di farro cotto. Facciamo amalgamare per qualche minuto e serviamo caldo, aggiungendo direttamente sul piatto un po’ di parmigiano grattugiato.


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Insalata di farro con piselli, olive e tonno

Insalata di farro con piselli

Quando l’estate porta con se giornate calde e hai bisogno di un piatto fresco puoi pensare all’insalata di farro con piselli, olive e tonno, una soluzione per usare tanti ingredienti correttamente equilibrati.

Con circa 20 minuti si potrà realizzare tutta la ricetta.

Ingredienti per 4 persone

  • 300 g di farro perlato,
  • 150 g di piselli sgranati,
  • 80 g di tonno sottolio,
  • 1 cucchiaio di capperi,
  • 100 g di olive nere,
  • olio di oliva,
  • aceto a piacere,
  • sale e pepe

Prima di tutto lavare il farro, successivamente metterlo in una pentola abbastanza capiente con almeno 2 litri d’acqua. Far cuocere il farro perlato in abbondante acqua salata per almeno 15 minuti. Scolare il farro e passarlo rapidamente sotto l’acqua fredda. Scolarlo nuovamente molto bene e versarlo in una terrina.

Unire al farro lessato e asciutato tutti gli ingredienti precedentemente preparati e mescolare bene. Servire il piatto freddo: lo stesso si può conservare bene svariate ore e può essere arricchito con altri ingredienti.

Provate a realizzare l’insalata di farro con piselli con altri ingredienti, come per esempio formaggio fresco a dadini, pomodori pachino, mais o altri vegetali freschi.


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Lenticchie con salsiccia in bianco

Il sapore dei legumi si sposa benissimo con la carne di maiale e le lenticchie con salsiccia sono una delle ricette più apprezzate e tradizionali. Ci sono svariate alternative, anche con il pomodoro e sostituendo la salsiccia con il cotechino, ma questa è la versione più diffusa.

Ingredienti per 4 persone

Lenticchie con salsiccia

Prima di tutto occorre preparare la lenticchia e se è quella di montagna che vi suggeriamo non c’è bisogno di tenerla in ammollo preventivamente (ha solo una buccia sottile). Una volta lavata la lenticchia va lessata in abbondante acqua salata, insieme al sedano, all’alloro e all’aglio a fuoco basso per circa 20 minuti.

In un tegame mettere le salsicce con 2 cucchiai di acqua, punzecchiandole e rosolatele per 10 minuti. In un altro tegame insaporite con poco olio la salvia e lo spicchio d’aglio, eliminare quest’ultimo, aggiungete lenticchie e salsicce, mescolate e servite.

Tante altre ricette con le lenticchie sono disponibili in questa pagina

RICETTE CON LENTICCHIE

Lenticchie con salsiccia in bianco
Lenticchie con salsiccia in bianco

Le proprietà dei legumi (come le alte percentuali di ferro e di fibre, nonché la bassa percentuale di grassi), vanno a incontrare ottimamente le caratteristiche delle salsicce fresche, con un’alta percentuale di grassi (che a volte arrivano oltre il 75%).

Scopri tutti i piatti con i LEGUMI


Ricetta tipica del farro

La nostra ricetta tipica del farro è semplice e veloce, con un alto grado di personalizzazione. Rappresentando quansi una ricetta base possiamo personalizzare gli ingredienti con ciò che ci piace di più, possiamo trasformarli in assaggi di farro in modalità finger food oppure è possibile aggiungere funghi o salsiccia per rendere la ricetta più “campagnola” oppure possiamo arricchirlo con delle spezie aggiuntive.

Ingredienti per 4 persone

– 4 pugnetti di farro perlato (uno a persona)
– cipolla (a piacimento),
– sedano,
– olio extra vergine d’oliva,
– pelati di pomodoro (circa 200gr),
– 100 g di pecorino (da mettere direttamente nel piatto).

Preparazione della ricetta tipica del farro

Tritate finemente la cipolla e il sedano, farli rosolare in una pentola con filo d’olio e del pomodoro. Aggiungete un poco di acqua (una tazza a persona), portare il tutto in ebollizione quindi versare il farro.
Mescolate frequentemente e far cuocere per circa 30 minuti. A cottura ultimata condire con il formaggio pecorino. Verso la fine della cottura si può aggiungere del peperoncino (per chi ama i piatti piccanti, ma ricordatevi che il formaggio attenuerà il grado di piccantezza).

Scopri dove comprare il farro direttamente dal contadino

Per maggiori informazioni e per acquistare i prodotti dell’azienda agricola Lavosi Maurizio visita il sito:
www.cerealielegumi.it


Farro perlato alla campagnola

farro perlato alla campagnola_da_raw

La ricetta del farro alla campagnola è una delle ricette più gustose realizzate con prodotti a Km0. La ricetta in questione ci è stata inviata dall’agriturismo Baldassari, una struttura a gestione familiare approvata anche dall’Associazione Italiana Celiachia. La cucina di questo agriturismo è lieta di presentare delle ricette molto apprezzate dai propri clienti, realizzate con prodotti locali, della stessa azienda agricola (dispone di 70 ettari coltivati a farro e lenticchia con agricoltura biologica), disponibili per la vendita sul posto o a distanza tramite email o telefonata.

FARRO ALLA CAMPAGNOLA

Ingredienti per 10 porzioni

Preparazione

Iniziare lessando il farro perlato per circa 20 minuti.

Dopo una rapida lavata tagliare i pomodori pachino e saltarli in padella con un filo d’olio insieme alle spezie e alla pancetta arrotolata.
Solo a cottura ultimata aggiungere i funghi porcini e lasciare il tutto in padella mettendo il fuoco al minimo.

Rapidamente scolare il farro perlato (se si trova ancora in acqua) e farlo saltare nel condimento preparato, una rapida azione che però deve permettere al farro di insaporirsi con gli ingredienti soffritti.

Impiattare e presentare il piatto spolverando di pecorino con taglio a julien, se non amate i sapori forti la ricotta salata è un ottimo sostituto.

Aggiungere un filo di olio extravergine per completare il piatto.

Il farro viene prodotto dall’azienda Agriturismo Baldassari ed è un prodotto perfetto per l’uso in cucina: in questo caso si tratta della versione seminata in primavera. Il farro che viene raccolto all’inizio dell’estate risulta leggermente più piccolo del farro usato nella grande distribuzione. Contiene meno amido e non risulta gommoso.
Il chicco si presenta con un bel colore deciso ed è  più sottile: in pratica è di qualità superiore al farro che generalmente si trova in commercio.

Vuoi provare la ricetta?

Scopri il farro biologico contattando l’azienda agrituristica Baldassari

Qui puoi trovare un buon pecorino, sia fresco che stagionato

Cerchi i salumi di Norcia? Prova a guardare nel sito con tante proposte dalle aziende di Norcia e dintorni.

http://www.prodottidinorcia.it/

Cerchi altre informazioni dalla Valnerina? Dai uno sguardo al Portale della Valnerina

Scopri anche la ricetta con il farro spezzato


Farro perlato, zucchine e zafferano

Ricetta di agricola Persiani Roberto

Ingredienti  per 4 persone:

Farro perlato gr. 280, nr. 2 zucchine medio piccole, nr. 2 scalogni; 16/20 pistilli zafferano, timo fresco, parmigiano q.b., olio q.b., sale, pepe.

Preparazione:

  • Mettere in ammollo per circa 6 ore il farro.
  • Lasciare in infusione (per ogni porzione 4/5 pistilli o stimmi di zafferano) in una tazzina contenente acqua calda e lasciarli in infusione per circa 2 ore.
  • Scolate il farro e lessatelo in acqua salata per circa 30 minuti.
  • Mondate le zucchine, tagliatele a rondelle sottili.
  • A parte in una pentola fate rosolare in 2 cucchiai di olio per qualche minuto lo scalogno.
  • Aggiungete le zucchine, le foglioline di timo fresco, salate e pepate, fate insaporire per qualche minuto, abbassate la fiamma e continuate la cottura per 10 minuti.
  • Trascorsi il tempo di cottura della zucchina aggiungete lo zafferano diluito e continuate la cottura per altri 5 minuti, quindi unite il farro scolato e fate amalgamare bene tutti gli ingredienti, unite il parmigiano grattugiato e mantecate. Servite caldo.

Vuoi provare la ricetta?

Prezzo dello zafferano

  • lo Zafferano in pistilli è disponibile in confezioni da 0,1 g a 1 g.
  • Il farro è disponibile in confezioni da 500 g

Per acquistare zafferano e farro contatta l’azienda

www.zafferanoitalia.it

Cerchi altre informazioni dalla Valnerina?

web.valnerinaonline.it



Mille cosedette (pasta con funghi, fave, fagioli, ceci, lenticchie e pancetta)

Ingredienti per 6 persone

200 g pasta di qualsiasi tipo, 200 g di funghi freschi, 200 g di fave secche, 100 g di fagioli secchi, 100 g di ceci, 100 g di lenticchie, 100 g di pancetta, 70 g di formaggio pecorino grattugiato, 1 verza, 1 costa di sedano, 1 cipolla, 1 carota, 2 spicchi d’aglio, 10 cl di olio, 10 cl di olio extra vergine di oliva, sale e pepe

In una capace pentola di coccio fate soffriggere con un po’ di olio la pancetta tritata e un battuto di cipolla, sedano, carota e aglio. Appena imbiondisce, versateci l’acqua necessaria, le foglie di verza già sbollentate e tagliate fini, fettine di funghi, fave, ceci, fagioli, lenticchie, il tutto già mollato e cotto. Fate riprendere l’ebollizione e calatevi la pasta. Servire caldo, cospargendo di pecorino grattugiato.

Per maggiori informazioni e per acquistare i prodotti dell’azienda agricola visita:
http://www.cerealielegumi.it


Riso giallo e polpette allo zafferano

Ingredienti per 4 persone

Affettare sottilmente la cipolla e farla rosolare senza bruciare in un tegame con una noce di burro e 2 cucchiai di olio. Quando si è ammorbidita, unire il riso, farlo tostare per qualche secondo, portarlo quindi a cottura con il brodo bollente salato e, quando è quasi cotto, aggiungere l’acqua dove precedentemente sono stati sciolti gli stimmi di zafferano. Aggiungere abbondante parmigiano e versarlo in una corona di alluminio. Preparate delle piccole polpette; sformare la corona di riso e nel centro disporre le polpette.

ZAFFERANO PURISSIMO

Lo zafferano è una spezia ricavata da un fiore bellissimo, conosciuto sia dagli antichi Egizi che dai Romani e dai Greci. Siamo riusciti così a ripetere un’antichissima coltivazione: si hanno documenti sullo Zafferano che risalgono al 1300. Il fiore è il CROCUS SATIVUS, da cui si estraggono i tre stimmi interni color rosso vermiglio. La raccolta avviene tra Ottobre e Dicembre e deve essere fatta ogni giorno, nelle primissime ore del mattino; quindi gli stimmi estratti vengono essiccati mediante tostatura. Lo Zafferano è usato da sempre nella farmacopea per le sue proprietà medicinali: sedative, digestive antispasmodiche. Ma è nell’arte culinaria che diventa ingrediente insostituibile di numerosissime ricette. Lo Zafferano infatti si sposa con una grande varietà di alimenti, di cui il riso è senz’altro il più noto. Usatelo nelle ricette di carne, nella pasta viene consigliato dai 3/4 stimmi di Zafferano per persona.

Gli stimmi di zafferano vengono fatti sciogliere in poca acqua calda e con la stessa si condisce il tutto. Questa procedura vale per tutte le nostre ricette.

Scopri come usare lo zafferano purissimo con questo video:

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