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Piccoli muffin al formaggio

piccoli muffin al formaggio di Valeria

Cosa sono i muffin al formaggio per Norcia? Proviamo a spiegarlo facendo un passaggio indietro nel tempo. Durante il periodo pasquale sono molte le preparazioni culinarie nursine, tra cui spicca la “Pizza al formaggio“. In questa ricetta invece proviamo ad adattare il contenuto ad unarivisitazione in chiave moderna, per dare uno spazio per per un gustoso antipasto ad un pic-nic .

Ingredienti e strumenti necessari

Per la decorazione ci occorre uno stampino con il disegno dei fiori e:

  • una fetta di prosciutto cotto alta mezzo cm
  • una fetta Emmenthal alta mezzo cm
  • un pezzo di carota da tagliare sottile per fare il centro del nostro fiore

Per la cottura

  • stampo e pirottini in carta per piccoli muffin

Per l’impasto

  • 4 uova medie
  • 210 ml di latte intero
  • 110 ml di olio di semi
  • una presa di sale
  • se piace anche una presa di pepe
  • 400 g di farina di grano tenero 00
  • 20 g di pecorino grattugiato
  • 40 g di parmigiano grattugiato
  • 1 bustina di lievito istantaneo per salati
  • 50 g di Emmentahal ( o formaggio Groviera ) a dadini (si possono usare i pezzi avanzati dalla decorazione di formaggio)
  • Salame non troppo stagionato o mortadella a dadini, quanto basta per fare il ripieno (si può usare anche il prosciutto cotto se preferite fare i muffin leggermente meno calorici)

Ricetta dei “piccoli muffin al formaggio”

Procedimento: sbattere le uova, aggiungere la presa di sale e pepe, poi, continuando a mescolare, incorporare il latte, l’olio di semi, la farina setacciata con la bustina di lievito, il pecorino ed il parmigiano.

Al termine della lavorazione, solo per ultimo, aggiungiamo il formaggio a dadini.

Disporre l’impasto nei pirottini non fino all’orlo, tenete presente che lieviteranno, e all’interno mettere il salame o la mortadella a dadini. Sopra adagiamo i fiori di formaggio o prosciutto cotto e al centro “inseriamo” il pezzettino di carota.

Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 30 minuti circa, fare la prova stecchino perché ogni forno cuoce in modo diverso.

Lasciare freddare e gustare quando arrivano a temperatura ambiente.

Un po’ di curiosità da Norcia

Dall’antichità ad oggi abbiamo mantenuto la tradizione, per la mattina di Pasqua, di fare la colazione a base di uova sode oppure la frittata con la mentuccua selvatica raccolta lungo i margini delle stradine vicinali, accompagnata da coratella di agnello, pizza dolce di Pasqua con canditi ed uvetta (quella senza era consumata con i salumi) pizza al formaggio gustata con il salame corallina (un insaccato di maiale con i lardelli di grasso).
Alcuni giorni prima di Pasqua il parroco giungeva nelle case per la rituale benedizione, si preparavano anche le uova destinate alla maggior parte delle preparazioni pasquali, i salami ed anche una bottiglia di vino, poi si faceva benedire anche la stalla, fonte di sostentamento per tantissime famiglie.

Nelle case era tutto un fiorire di teglie grandi e piccole, impasti messi a lievitare al caldo, camini dei forni a legna accesi, massaie trafelate a sfornare pane ed infornare pizze dolci e al formaggio, anche adesso ma in chiave moderna.

I prodotti moderni: a volte più gustosi, a volte forse solo più standard!

La ricetta dei piccoli Muffin al Formaggio è stata preparata da: Territorio e cucina nursina di Valeria Jucci – La Cascina delle Viole

Guarda la ricetta nella pagina di @Norcia.PG


Pizza di Pasqua al formaggio

colazione di pasqua con pizza al formaggio

Pizza di Pasqua o torta al formaggio o crescia brusca, tanti nomi per dei prodotti semplici: un prodotto da forno con all’interno il formaggio, sia il formaggio di pecora (il pecorino), sia il formaggio di mucca (il Parmigiano).

Dopo il periodo di quaresima, i 40 giorni che precedono la Pasqua, c’è bisogno di energie e la pizza di Pasqua al formaggio è il nostro “alimento preferito” per il giorno di Pasqua.

In Umbria è considerato un prodotto agroalimentare tradizionale con il nome di TORTA AL FORMAGGIO o DI PASQUA.

La tradizione vuole che, durante la mattina della Pasqua, quando si interrompe il digiuno della quaresima, ci si possa ritrovare tutti insieme per un momento conviviale in famiglia.

La tradizione del centro Italia (principalmente Umbria e Marche), vuole ricordare come la mattina di Pasqua si tagliavano i salumi prodotti a gennaio, quando si ammazzava il maiale, e, con l’arrivo della primavera, c’era la possibilità di mangiare altri prodotti facilmente reperibili.

La tavola dei contadini e delle loro famiglie, quindi, in questa giornata di festa si “apriva” con salame, coppa (chiamata anche lonza o capocollo), uova fresche sode, la coratina d’agnello e, per non farci mancare nulla, anche un buon bicchiere di vino.

La voce di popolo ci dice che “la CRESCIA BRUSCA” viene dalle Marche

La tradizione vuole che la pizza di Pasqua sia stata preparata per la prima volta nel Medioevo dalle suore del monastero delle Clarisse di Santa Maria Maddalena a Serra de ‘Conti vicino ad Ancona. Il nome crescia (con il quale è conosciuta in tutto il territorio marchigiano) si riferisce alla “crescita” (it. “Crescita”), cioè la crescita dell’impasto dovuta al processo di lievitazione durante la cottura. La prima menzione della preparazione della crescia di Pasqua si trova in un libro di cucina scritto dalle suore e risalente al 1848, intitolato Memorie delle cresce di Pasqua fatte nel 1848 e, più tardi, in un anonimo ricettario di Loreto del 1864 intitolato Il cuoco delle Marche.

La pasta lievitata (la crescia) veniva messa in forno per cuocerla bene (brusca).

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I migliori prodotti della tradizione di Norcia

Difficoltà di svolgimento:

Media

Tempi di preparazione:

40 minuti
+ 4h di lievitazione
+ 90 minuti di cottura

Ingredienti per la pizza di Pasqua

  • 400 g di farina
  • 100 g di pecorino grattugiato
  • 100 g di parmigiano grattugiato
  • 6 uova
  • 20 g di lievito di birra
  • 100 ml di olio extra vergine di oliva
  • sale

Preparazione della pizza di Pasqua al formaggio:

Prepariamo per prima cosa il nostro impasto di lievito: su di una spianatoia impastiamo energicamente la farina sistemata a fontana con il lievito di birra sciolto in poca acqua tiepida.

Una volta raggiunta una buona consistenza (deve fare delle piccole bollicine), sistemarlo in una terrina infarinata e porlo a lievitare in un luogo tiepido per circa 2 ore.

Mentre l’impasto lievita separiamo le chiare dai tuorli delle uova e, in una terrina, montiamo le uova con il formaggio grattugiato e l’olio.

Quando il composto di olio e formaggio sarà omogeneo, lasciamolo riposare e attendiamo il tempo di lievitazione dell’impasto principale.

Trascorsi i tempi di lievitazione riprendiamo l’impasto di lievito e rilavoriamolo ancora un po’, aggiungendoci poi il composto di uova. Versare il tutto in una teglia di alluminio dai bordi alti, precedentemente imburrata e ricoperta di pangrattato. Lasciare l’impasto così sistemato a lievitare in luogo tiepido ancora per un paio d’ore, dopodiché infornare a 160º per un’ora e mezzo.

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Sfoglie con caciocavallo e tartufo nero

Sfoglie caciocavallo tartufo

Le sfoglie con caciocavallo e tartufo nero sono un buon antipasto che viene dall’accostamento del formaggio caciocavallo con il tartufo nero.
In questa ricetta faremo incontrare due ingredienti che provengono da zone diverse dell’Italia: il caciocavallo è tipico dell’Italia meridionale ed il tartufo nero che andremo ad utilizzare è tipico del centro Italia, in particolare dell’Umbria.

Ingredienti

  • 15gr di Tartufo nero di Norcia
  • 90gr di caciocavallo
  • 6 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • Mezzo spicchio d’aglio
  • 2 filetti di acciughe
  • 12 sfoglie crostini di pane

Preparazione

Innanzitutto tagliamo il tartufo in pezzi molto piccoli, senza dimenticare di lasciare da parte delle scaglie più grandi per guarnire successivamente il tutto.
Utilizzando un mortaio pestiamo 2 filetti di alici e mezzo spicchio d’aglio finché non avremo ottenuto un composto omogeneo; quando saremo soddisfatti aggiungiamo dell’olio EVO e continuiamo con la procedura di pestamento finché il composto non risulterà omogeneo.

Passiamo ora a tagliare a piccoli pezzi il caciocavallo ed inforniamo, utilizzando una teglia, a modalità grill a circa 180 C°.
Prestate molta attenzione alla cottura del caciocavallo, questo formaggio va cotto solo per pochi secondi finché non sarà dorato e leggermente fuso.
Quando la cottura del formaggio sarà completata predisponiamo la crema di tartufo preparata in precedenza e il caciocavallo appena cotto sui crostini di pane, guarniamo i crostini con le scaglie di tartufo che avevamo messo da parte.

Ora che le nostre sfoglie con caciocavallo e tartufo nero sono pronte, non ci resta che assaggiarle.

Consigli

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Inoltre cliccando qui troverai numerose idee per la realizzazione dei tuoi antipasti a base di prodotti locali: Ricette


Risotto con Brancaleone e arancia

Un piatto ricco di gusto: un risotto formaggio Brancaleone e arancia

Un piatto ricco di gusto: un risotto formaggio Brancaleone e arancia.

Questa è una ricetta di rapidissima realizzazione e coniuga un buon gusto ad una giusta quantità di calorie: il risotto con Brancaleone e arancia è perfetto in ogni stagione.

Il Brancaleone è un formaggio mormido che rimane dolce al gusto. Viene realizzato con latte di mucca e, in assenza si può sostituire con una caciotta morbida.

 

Ingredienti per 2 persone:

  • 160 gr di riso
  • 100 gr di formaggio
  • 1 arancia
  • 1 brodo vegetale
  • 2 noci di burro
  • sale se necessario
  • parmiggiano a piacere

Preparazione
Posizionare la noce di burro in una padella e farla sciogliere a fuoco lento, aggiungere il riso e far “saltare a fuoco vivo” un minuto.
Aggiungere il brodo vegetale e, se necessario, aggiungere il sale. Far bollire per portare a completa cottura il riso.
Grattuggiare la scorza dell’arancia e spremere il succo della stessa in un contenitore.
A pochi minuti dal termine della cottura del riso, aggiungere l’arancia e il Brancaleone che in pochi minuti si scioglierà.

Mantecare con una noce di burro e del parmiggiano e servire caldo.

risotto arancia e brancaleone

 


Pasta, scamorza e prosciutto cotto

Dosi per 2 persone

DIFFICOLTA’:

Facile

TEMPI:

25 minuti cottura inclusa

INGREDIENTI:

– 75 gr di prosciutto cotto
– 75 gr di scamorza
– 180 gr di pasta
– 1 pizzico di pepe
– sale q.b.

PREPARAZIONE:

Riempire una pentola con 1 litro d’acqua e mettere sul fuoco vivo. Quando l’acqua inizia a bollire salare e versare la pasta.

Tagliare il prosciutto cotto e la scamorza a pezzetti/cubetti durante la cottura della pasta.

Scolare la pasta e, finché calda mescolarla in una scodella d’acciaio con il prosciutto e la scamorza.

Nel giro di pochi minuti la scamorza inizierà a fondere, servire e mangiare finché calda.

Vuoi suggerire una variante alla ricetta? Hai dei suggerimenti? Scrivili pure qua sotto!


Fagottini di manzo con formaggio e tartufo

DIFFICOLTA’:
Media

TEMPI:
30 minuti

INGREDIENTI:

– 4 fette di manzo senza nervi e grasso
– 100 gr formaggio caciotta
– 2 tartufi neri piccoli
– 1 bicchiere di panna fresca
– 1 bicchiere di vino rosso
– farina q.b.
– sale e pepe
– olio extra vergine di oliva
– 1 noce di burro

PREPARAZIONE:

Disporre le fette di carne ben aperte su un ripiano. Condire con sale e pepe. In una metà della fetta sistemare un pezzo di formaggio e un cucchiaino di tartufo nero grattugiato. Richiudere sopra l’altra metà e sigillare tutto intorno con gli stecchini o cucendo con spago da cucina. Panare i fagottini con uno strato leggero di farina. In una padella ampia cuocere a fuoco vivo la carne con un filo di olio extra vergine di oliva e una noce di burro. Aggiustare di sale. Quando il fagottino sarà ben rosolato da entrambi i lati sfumare con il vino rosso. Quando l’alcool sarà evaporato e la carne risulterà morbida, spegnere la fiamma e sistemare un fagottino per piatto. Al fondo di cottura in padella aggiungere la panna e mescolare bene, facendo scaldare appena. Con la salsa ottenuta condire la carne e, solo alla fine, cospargere di tartufo tagliato a lamelle. Servire ben caldo.


Cannoncini di indivia, crudo e parmigiano

PER 10 CANNONCINI

DIFFICOLTA’:
Facile

TEMPI:
30 minuti

INGREDIENTI:

1 rotolo di pasta sfoglia
2/3 cespi di indivia belga
10 fette di prosciutto crudo
grana padano grattugiato
sale
pepe nero
olio extra vergine di oliva
1 uovo intero

PREPARAZIONE:

Pulire i cesti di indivia taglirli in 4 pezzi e saltarli in padella con un filo di olio extra vergine di oliva, un pizzico di sale e un po’ di pepe. Spegnere, poi, il fuoco e lasciar freddare. Dal rotolo di sfoglia ricavare delle striscioline di pasta della larghezza di circa 3 centimetri di spessore. Su ogni fetta di prosciutto cospargere una manciata di grana padano, sistemarci uno spicchio di indivia e avvolgere. Rivestire questo involtino con la pasta sfoglia per ottenere un cannoncino. Spennellare di uovo sbattuto e adagiare sulla placca del forno rivestita di carta oleata. Cuocere in forno per circa 15 minuti a 200°.


Quiche di funghi, patate e taleggio

DIFFICOLTA’:
Facile

TEMPI:
1 ora

INGREDIENTI:

1 rotolo di pasta birsè
500 gr di funghi champignon
500 gr di patate
250 gr di taleggio
1 uovo
1 tuorlo
150 ml di panna liquida
pane grattugiato
olio extra vergine di oliva
1 manciata di prezzemolo tritato
sale

PREPARAZIONE:

Aprire il rotolo di pasta brisè e, con la sua stessa carta oleata, coprire il fondo e i bordi di una tortiera rotonda. Dopo aver pulito e tagliato i funghi a fette saltarli in una padella con un filo di olio extra vergine di oliva. Salare e condire con una manciata di prezzemolo finemente tritato. Intanto che i funghi terminano la cottura sbucciare le patate e, tagliate in fette piuttosto spesse, tuffarle in abbondante acqua bollente salata. Quando saranno cotte scolarle e passarle nel pan grattato; sistemare le patate sul fondo della tortiera e ricoprirle uniformemente con i funghi. In una ciotola sbattere l’uovo e il tuorlo, aggiungere la panna, un pizzico di sale e il taleggio tagliato a tocchetti. Con il composto ottenuto ricoprire tutta la superficie della quiche. Infornare a 180° per circa 40 minuti.


Mousse di prosciutto cotto

PER 10-12 VOUL AU VENT

DIFFICOLTA’:
Facile

TEMPI:
15 minuti

INGREDIENTI:

400 gr di prosciutto cotto
150 gr di robiola
panna liquida non zuccherata
rucola per decorare

PREPARAZIONE

In un robot da cucina tritare il prosciutto cotto fino ad ottenere una granella molto sottile. Aggiungere la robiola e accendere di nuovo il robot, al fine di amalgamare bene il composto. Un cucchiaio per volta versare nel robot anche la panna liquida. La mousse dovrà essere soda, ma morbida. Con una siringa sistemare la crema nei voul au vent caldi, decorare con un ciuffo di rucola e servire.


Cestini di parmigiano

DIFFICOLTA’:
Facile

TEMPI:
3 minuti

INGREDIENTI:

parmigiano reggiano fresco e grattugiato

PREPARAZIONE:

Scaldare una piastra liscia antiaderente. Quando è calda sistemare nel centro un cerchio uniforme di parmigiano, avendo cura di non lasciare punti scoperti. Far sciogliere completamente. Spegnere, poi, la fiamma, far rapprendere un pò e capovolgere velocemente su uno stampo a cupola.