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La Farinata di Ceci (con video)

farinata di ceci da Norcia

La farinata di ceci è una ricetta tradizionale della cucina italiana dalle origini antiche. Un piatto semplice ma saporito, che può essere servito come antipasto, contorno o come piatto principale. Grazie ai prodotti a Km0 da Norcia, potrete usare la farina di ceci per preparare un piatto di altissima qualità: gustoso come non mai e raro nella tradizione italiana. Scopriamo insieme la ricetta classica di questo delizioso piatto.

Una breve introduzione alla farinata di ceci

La farinata di ceci è un piatto tipico della cucina ligure, anche se è diffuso in tutto il territorio italiano e in alcune parti dell’Europa meridionale. Si tratta di una specialità a base di farina di ceci, acqua, olio extravergine d’oliva e sale. Per quanto riguarda l’origine del piatto, si pensa che la ricetta risalga addirittura al XIII secolo, periodo durante il quale ci si nutriva principalmente con prodotti poveri. La farinata di ceci è un piatto che può essere servito come antipasto o come piatto principale, a seconda delle varianti utilizzate.

La scelta dei prodotti a Km0 da Norcia

Quando si parla di cucina italiana, uno degli ingredienti fondamentali è rappresentato da prodotti a Km0. In questo articolo, parleremo della farinata di ceci a base di prodotti a Km0 da Norcia. Norcia è un comune umbro che offre alcuni dei migliori prodotti del territorio italiano: formaggio pecorino, salumi come il prosciutto e l’insaccato norcino, legumi e naturalmente il famoso tartufo. Utilizzare questi prodotti per preparare la farinata di ceci significa non solo garantire un sapore più intenso ma anche contribuire alla valorizzazione del territorio umbro.

La ricetta della farinata di ceci

Per preparare la farinata di ceci con prodotti a Km0 da Norcia servono solo pochi ingredienti.

Gli ingredienti:
-200 g di farina di ceci
-600 ml di acqua
-35 ml di olio d’oliva
-7 g di sale fino

farinata di ceci da Norcia

Per prima cosa mettete la farina in un recipiente e aggiungete l’acqua a filo mescolando bene con un cucchiaio. Mescolare bene per evitare la formazione di grumi, coprire poi la ciotola con la pellicola trasparente e far riposare per un’ora, in modo da far assorbire completamente la farina dal liquido. Quindi scoprite, aggiungete l’olio e il sale e continuate a mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo. Accendete il forno a 180°, ungere bene con l’olio una teglia, meglio se la classica in rame, ma va benissimo anche una teglia in coccio o in alluminio tipo “pizza”, e versateci il composto. Risulterà molto liquido, ma niente paura, è esattamente così che deve essere, si solidificherà poi in cottura. Cuocere per circa 20 minuti o, almeno, fin quando la superficie non risulterà compatta e bella dorata. Servire caldissima.

Varianti della farinata di ceci

Oltre alla versione classica, esistono diversi modi per arricchire ulteriormente la vostra farinata di ceci con prodotti a Km0 da Norcia. Ad esempio potete aggiungere delle fettine sottili di prosciutto crudo o del salame norcino, della ricotta fresca di accompagnamento, oppure delle foglie fresche di rosmarino o maggiorana tritate grossolanamente per conferire un aroma intenso alla vostra farinata.

Come servire la farinata di ceci con prodotti a Km0 da Norcia

Una volta pronta la vostra farinata potete servirla accompagnandola al meglio con i prodotti tipici del territorio umbro come il formaggio pecorino, le patate arrostite o le verdure grigliate al forno. La farinata può essere servita anche come contorno per arricchire le vostre insalate estive o come antipasto in abbinamento con misticanza o affettati misti. Insomma le possibilità sono davvero infinite.

La farinata di ceci con prodotti a Km0 da Norcia è un piatto delizioso, sano e nutriente. Può essere preparato in pochi minuti ed è una ricetta semplice e versatile che può essere servita come antipasto, contorno o secondo. La farinata di ceci è un modo delizioso per assaporare i prodotti a Km0 della regione Umbria, con sapori autentici che sono sicuri di soddisfare anche i palati più esigenti. Quindi, se state cercando un modo gustoso e salutare per accompagnare i vostri piatti, non cercate oltre: la farinata di ceci con prodotti a Km0 da Norcia è quello che fa per voi.

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La lenta, la zuppa di lenticchie

In questa pagina vi spiegheremo come preparare la lenta, cioè la zuppa di lenticchie. A differenza del nome questo prodotto non necessita di una lenta cottura, come siamo abituati a pensare con le pentole “slow cooker crock pot“, il nome deriva principalmente dal fatto che la zuppa deve essere “lenta”, cioè acquosa. Si tratta di una ricetta che viene dalla tradizione contadina ed è fatta di ingredienti poveri, provenienti dalla terra e dalla dispensa.

Ingredienti per la lenta

  • Lenticchie (circa 60 g a persona),
  • aglio,
  • sedano,
  • sale,
  • olio di oliva,
  • pane raffermo

Prima di tutto lavare le lenticchie e fare una pulizia a vista per rimuovere eventuali impurità.

Versare in un tegame di coccio (se non è disponibile va bene anche una pentola standard ma fate attenzione a non far attaccare durante la cottura) le lenticchie, l’aglio, il sedano e acqua in quantità sufficiente per far cuocere le lenticchie.

Accendere a fuoco medio e tenere in cottura finché le lenticchie non saranno cotte, se necessario aggiungere altra acqua.

Le lenticchie normalmente si cuociono in 20-30 minuti

ciotola lenticchia per zuppa lenta di lenticchie
lenticchia di montagna

A cottura ultimata aggiungere un filo d’olio e un pizzico di sale.

Servire la zuppa in un piatto fondo, o ancor meglio un piccolo tegame, dove avrete predisposto un po’ di pane raffermo tagliato a tocchetti.

Scopri dove acquistare la lenticchia di Castelluccio di Norcia qui


Crostata di Lenticchie di Castelluccio

crostata di lenticchie dolce di Norcia con ricotta

Chi l’ha detto che con i legumi si fanno solo prodotti “salati”? Qui ti facciamo vedere la preparazione per la crostata di lenticchie, e per l’occasione abbiamo scelto le Lenticchie IGP di Castelluccio di Norcia.

crostata di lenticchie dolce di Norcia con ricotta
Crostata di Lenticchie di Castelluccio con ricotta

DIFFICOLTA’:

media

TEMPI:

1 ora e 45 minuti

INGREDIENTI:

– 1 panetto di pasta frolla
– 380 gr ricotta fresca
– 380 gr zucchero
– 5 uova
– 260 gr lenticchie di Castelluccio IGP
– 1 bicchierino amaro al tartufo
– scorza grattuggiata di un limone
– 1 l di latte fresco
– 1 stecca cannella

Fasi preliminari

Anche se le lenticchie di Castelluccio non necessitano di ammollo, in questo caso, l’uso del latte renderà naturalmente più morbide, e adatte alla ricetta, le nostre lenticchie. La sera precedente alla preparazione della crostata lavare le lenticchie e metterle a bagno nel latte con la stecca di cannella e metà della buccia grattuggiata di un limone. Il nostro legume si aromatizzerà in maniera molto delicata.

Preparazione della crostata di lenticchie

Parliamo della preparazione vera e propria. Prima di tutto andiamo a prendere il composto delle nostre lenticchie con il latte e rimuoviamo la stecca di cannella.

Versiamo tutto il composto (incluso il latte con cui erano in ammollo) in una pentola abbastanza capiente per procedere alla cottura. Accendiamo a fuoco medio e teniamole in cottura per almeno 20 minuti. Se il latte, in cottura termina, aggiungerne un bicchiere alla volta finché le lenticchie non saranno cotte.

Intanto, in una terrina, mantecare la ricotta con lo zucchero fino a raggiungere una composizione cremosa. Aggiungiamo i tuorli, uno per volta, le lenticchie, l’altra metà della scorza grattugiata e l’amaro. Mescoliamo bene il tutto finché il composto non diventa omogeneo.

Accendere il forno a 140° C e disponiamo la carta da forno per bene in una teglia oppure cospargiamo con attenzione sia i bordi che il fondo di una teglia con burro e farina.

In un’ulteriore terrina montiamo a neve gli albumi d’uovo insieme ad un pizzico di sale e ad un cucchiaio di acqua tiepida.

Foderiamo la teglia con la nostra pasta frolla.

Aggiungiamo gli albumi montati al composto di ricotta, facendo bene attenzione a non smontare le chiare.

Versare il ripieno e ricoprire con striscie di pasta frolla a modo di crostata.

Inforniamo per circa un’ora e cuociamo finché la frolla non si dora alla perfezione. L’interno deve rimanere cremoso.

La crostata di lenticchie va servita come una normale crostata, vi consigliamo di conservarla in frigorifero e servirla a temperatura ambiente.

Vuoi maggiori informazioni sulle lenticchie? Scopri tutto nella pagina di ProdottiDiNorcia.it che descrive al meglio questo SUPER LEGUME

crostata di lenticchie dolce di Norcia con ricotta
Crostata di Lenticchie di Castelluccio con ricotta

Come fare la zuppa di Roveja

gustosa zuppa di roveja

Se cercate un sapore contadino e tradizionale del nostro appennino puoi provare la ZUPPA DI ROVEJA, una minestra molto gustosa realizzata con un legume antico. La roveja è un pisello selvatico che è stato coltivato in maniera continuativa per secoli negli altipiani del centro Italia e, nello specifico della Valnerina. Questo prodotto è un legume e come tale è possibile realizzare delle ricette adatte anche ai ceci o simili.

Prima di tutto c’è da ricordare che, a differenza degli altri legumi, la ROVEJA è un prodotto che tende a rimanere più duro (con una buccia spessa) e richiede un ammollo di almeno 12 ore.

La ricetta più utilizzata nella tradizione locale rimane comunque la zuppa con verdure, pasta e la roveja integrale.

Scopri una ricetta per una gustosa zuppa di Roveja

Ingredienti:

Preparazione della zuppa di roveja

Il primo passaggio è quello di mettere a mollo la Roveja per dodici ore, una volta trascorso questo periodo si deve scolare e sciacquare la Roveja e metterla a sgocciolare. Successivamente si deve preparare il soffritto e una volta pronto si deve versare in una pentola con l’olio e una volta pronto si deve versare la Roveja, a questo punto si deve aggiungere l’acqua, il sale e il pepe e mescolare.

Dopo aver fatto cuocere il tutto a fiamma media per 60 minuti, qualche minuto prima della fine della cottura si deve inserire la minestra. A questo punto il nostro piatto è pronto.

Scopri le proprietà della roveja nel sito web prodottidinorcia.it

Sempre con la roveja si può realizzare anche la farecchiata, in quest’ultimo caso va utilizzata la farina di roveja e non il prodotto integro.


Farecchiata (polenta di roveja) ricetta tradizionale

farecchiata farina di roveja nel piatto con alici farrecchiata

RICETTA FARECCHIATA / FARRECCHIATA

La roveja è un pisello selvatico, recentemente riscoperto, che ha una storia ricca nel territorio della Valnerina e molti ristoranti tradizionali preparano la FARECCHIATA, chiamata anche FARRECCHIATA ma.. no.. di solito non si chiama così. Tanto più che non è fatta con il FARRO!

La ricetta tradizionale deve, probabilmente, il suo successo alla consistenza del piatto finale, al grado di nutrimento e alla modalità molto flessibili di conservazione del “pisello selvatico”, la roveja. Questo legume rugoso deve alla sua spessa buccia la sua conservazione: si secca e diventa duro ma non si degrada facilmente.

Le alici che vengono utilizzate in questa ricetta sono quelle sotto sale, anch’esse a lunga conservazione. In pratica un piatto povero ma ricco di tradizione.

DIFFICOLTA’ DI PREPARAZIONE

facile

TEMPI

1 ora

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

– 1/2 kg di farina di roveja
– 50 gr di alici
– 1 spicchio d’aglio
olio extra vergine di oliva

PREPARAZIONE

Per preparare al meglio la farecchiata occorre prima di tutto mettere la nostra farina di roveja in ammollo in pochissima acqua, in modo da far amalgamare per bene il composto e generare così un composto cremoso.

Si portano poi ad ebollizione 2 litri di acqua salata e, non appena inizia a bollire, aggiungere lentamente la nostra farina senza mai smettere di mescolare.

farecchiata in cottura
farecchiata in cottura

A questo punto occorre far evaporare i liquidi.

Far bollire per almeno 20 minuti a fuoco lento, continuando a mescolare, finché comunque non si è ristretta abbastanza.

Quando la farecchiata è prossima al termine della cottura far soffriggere, in una padella, l’olio con l’aglio e le alici. Versare la farecchiata nei piatti e condire con il soffritto.

Il suo aspetto finale ricorderà la polenta, ma con un colore decisamente più scuro e una consistenza più porosa.

Consumare calda per il miglior risultato.

Alternative alla farecchiata con la roveja

Scopri un’altra ottima ricetta: la zuppa di roveja oppure prova la vellutata di roveja della Norcineria Ulivucci


Scopri tanti altri piatti invernali con prodotti agricoli, insieme anche a tutte le nostre ricette per preparare ottime polente.


Zuppa di farro in crema di lenticchie

zuppa di farro in crema di lenticchie dettaglio

La preparazione del farro è molto flessibile, diciamo che è un po’ come preparare il riso ma senza il problema del fatto che “scuoce” in quanto è un po’ più resistente.

L’unione con le lenticchie (un prodotto assolutamente tradizionale della montagna) ci permette di assaporare due gusti differenti che, unendosi, danno un prodotto più completo. Morbido nella vellutata e compatto nella parte con i cereali, con tanto gusto e sapore

Ingredienti per 4 persone

Iniziamo con il dire che i prodotti utilizzati in questa ricetta non vanno tenuti in ammollo: sia il farro che le lenticchie sono due prodotti da lavare (per rimuovere eventuali impurità), controllare (per evitare che ci siano piccoli sassolini o altro materiale non idoneo) e sono pronti da cuocere.

Per preparare questa ricetta, in una casseruola, mettiamo a cuocere le lenticchie insieme al sedano, a mezza cipolla, all’aglio e al sale. Il prodotto, una volta cotto, andrà completamente sminuzzato. Per rimuovere le parti più grandi che rimangono compatte passiamo il risultato al passaverdure in modo da avere un composto più omogeneo.

Nel frattempo prepariamo la nostra pentola con cui normalmente cuociamo la pasta e riempiamola fino a metà con acqua e aggiungiamo un pugno di sale. Quando l’acqua è bollente buttiamo il farro e dopo circa 15 minuti il farro perlato sarà cotto. Scoliamo il farro appena cotto.

A questo punto prendiamo una casseruola, aggiungiamo un filo d’olio e la mezza cipolla rimasta, finemente tagliata. Facciamo rosolare, quindi aggiungiamo la purea di lenticchie e di farro cotto. Facciamo amalgamare per qualche minuto e serviamo caldo, aggiungendo direttamente sul piatto un po’ di parmigiano grattugiato.


Scopri tanti altri piatti fatti con le lenticchie o le nostre ricette tradizionali realizzate con cereali.


Lenticchie con salsiccia in bianco

Il sapore dei legumi si sposa benissimo con la carne di maiale e le lenticchie con salsiccia sono una delle ricette più apprezzate e tradizionali. Ci sono svariate alternative, anche con il pomodoro e sostituendo la salsiccia con il cotechino, ma questa è la versione più diffusa.

Ingredienti per 4 persone

Lenticchie con salsiccia

Prima di tutto occorre preparare la lenticchia e se è quella di montagna che vi suggeriamo non c’è bisogno di tenerla in ammollo preventivamente (ha solo una buccia sottile). Una volta lavata la lenticchia va lessata in abbondante acqua salata, insieme al sedano, all’alloro e all’aglio a fuoco basso per circa 20 minuti.

In un tegame mettere le salsicce con 2 cucchiai di acqua, punzecchiandole e rosolatele per 10 minuti. In un altro tegame insaporite con poco olio la salvia e lo spicchio d’aglio, eliminare quest’ultimo, aggiungete lenticchie e salsicce, mescolate e servite.

Tante altre ricette con le lenticchie sono disponibili in questa pagina

RICETTE CON LENTICCHIE

Lenticchie con salsiccia in bianco
Lenticchie con salsiccia in bianco

Le proprietà dei legumi (come le alte percentuali di ferro e di fibre, nonché la bassa percentuale di grassi), vanno a incontrare ottimamente le caratteristiche delle salsicce fresche, con un’alta percentuale di grassi (che a volte arrivano oltre il 75%).

Scopri tutti i piatti con i LEGUMI


Insalata di cicerchia

PER 6 PERSONE

DIFFICOLTA’:
facile

TEMPI:
20 minuti
+ i tempi di ammollo

INGREDIENTI:

– 600 gr di cicerchia intera
– 1 gambo di sedano
– 2 piccoli scalogni
– funghi
– olive nere
– sale
– pepe
– olio extra vergine di oliva
– 1 cucchiaio di aceto balsamico

PREPARAZIONE:

Versare la cicerchia in un tegame e coprirla completamente d’acqua. Tenerla così per 12 ore. Trascorso tale tempo porre la pentola sul fuoco per 40 minuti, unendovi anche il sedano. Quando la cicerchia sarà cotta scolarla e mescolarvi le olive nere tagliate a metà, lo scalogno e i funghi a fettine sottili. Condire con l’olio, il sale, un pizzico di pepe nero macinato al momento e l’aceto balsamico.