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Pasta asciutta con fave e guanciale croccante

Ingredienti

70 grammi di pasta (consigliati i rigatoni)
Circa 1 pugno di fave per persona
Circa 2/3 fette sottili di guanciale stagionato per persona
Olio e sale

Preparazione

Prepariamo prima il condimento, se lo lasciamo riposare per il tempo di cottura della pasta assorbirà più sapore.
Saltare in padella le fave con sale, olio e acqua (aggiungere il tutto a freddo) per circa 10 minuti. Dopo aver rimosso le fave mettere nella stessa padella un filo d’olio e il guanciale. Quando croccante togliere dal fuoco e aggiungere le fave.
Cuocere la pasta al dente e una volta scolata saltare per 2/3 minuti nella padella con il condimento.

Se vi piace una pasta molto saporita e non asciutta aggiungete un cucchiaio di fondo di cottura della padella del condimento sopra il piatto di pasta.

Alternativa al guanciale: pancetta o prosciutto crudo a dadini (meno grassa ma con meno sapore)

Buon appetito!


Pasta, scamorza e prosciutto cotto

Dosi per 2 persone

DIFFICOLTA’:

Facile

TEMPI:

25 minuti cottura inclusa

INGREDIENTI:

– 75 gr di prosciutto cotto
– 75 gr di scamorza
– 180 gr di pasta
– 1 pizzico di pepe
– sale q.b.

PREPARAZIONE:

Riempire una pentola con 1 litro d’acqua e mettere sul fuoco vivo. Quando l’acqua inizia a bollire salare e versare la pasta.

Tagliare il prosciutto cotto e la scamorza a pezzetti/cubetti durante la cottura della pasta.

Scolare la pasta e, finché calda mescolarla in una scodella d’acciaio con il prosciutto e la scamorza.

Nel giro di pochi minuti la scamorza inizierà a fondere, servire e mangiare finché calda.

Vuoi suggerire una variante alla ricetta? Hai dei suggerimenti? Scrivili pure qua sotto!


Testarolo, pasta asciutta usata dai tempi dei Romani

testarolo con parmiggiano e olio

Il testarolo è la più antica pasta asciutta del mondo. Si è iniziato a cucinarla già ai tempi dei ROMANI ed era molto comoda in quanto poteva essere preparata e poi trasportata in viaggio senza comprometterne le qualità alimentari.

Prodotta con farina di grano, acqua e sale, si presenta in vendita come un prodotto simile per forma e spessore ad una PIADINA, ma non contiene lieviti o grassi.

Un altezza di circa 3-5mm ed un alto livello di porosità conferiscono a questo prodotto un’alta capacità di catturare i condimenti e il sapore di base neutro si abbina benissimo a svariate tipologie di preparazione.
Un tempo di cottura di soli 3 minuti lo rende un piatto facilmente preparabile.

Idee di condimento ideali: parmiggiano a scagliette e olio extra vergine di oliva oppure pesto alla genovese.

Per la preparazione effettiva è sufficiente calcolare circa 1/2 litro d’acqua di bollitura per ogni porzione, arrivato a bollitura aggiungere il sale e mettere in cottura il testarolo solo ad acqua bollente. Tenere caldo il condimento, scolare la pasta e condire direttamente in pentola.
Consumare il piatto finché caldo.

testarolo con parmiggiano e olio

Buon appetito e dicci cosa ne pensi di questo piatto!