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Gnocchi di patate al sagrantino

gnocchi al sagrantino Gnocchi di patate al sagrantino

Gli gnocchi al Sagrantino sono una delle ricette più facili e veloci che si possono preparare con un piatto di sicuro successo, con il gusto della pancetta e l’incredibile aroma del Vino Sagrantino dell’Umbria

Istruzioni e ingredienti per la preparazione per 4 persone.

DIFFICOLTA’

Facile

TEMPI DI PREPARAZIONE

20 minuti

INGREDIENTI

PREPARAZIONE DEGLI GNOCCHI AL SAGRANTINO

Per prima cosa pulire le fette di pancetta affumicata da eventuali resti di cotica e ossetti e tagliarla a pezzetti piccoli. Farla rosolare insieme alla cipolla affettata fina in una padella con dell’olio. Quando la cipolla sarà imbiondita e la pancetta lievemente rosolata, sfumare con il vino rosso e lasciare che la salsa si addensi. Spegnere la fiamma ed amalgamare la panna liquida, mescolando bene. Nel frattempo far cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata e scolarli direttamente nella padella.

Riaccendere la fiamma e saltare gli gnocchi, incorporando anche una bella manciata di parmigiano grattugiato.

Servire caldo non appena è stato aggiunto il formaggio.


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Pasta con Ciauscolo

La pasta con ciauscolo è un primo piatto molto semplice, veloce e perfetto! La preparazione richiede  pochissimi ingredienti: una pasta di grano duro, un filo d’olio, un po’ di ciauscolo e del Varnelli per sfumare il tutto.

Prima di tutto, se non sai dove prendere il Ciauscolo IGP, quello vero, ti consigliamo di acquistarlo dalla Norcineria che si trova sul territorio: qui puoi trovare il Ciauscolo IGP dalla Norcineria Felici

Il Ciauscolo IGP è un prodotto protetto dal consorzio (qui tutti i documenti riguardanti la documentazione tecnica e la produzione) e per questo la produzione è limitata a determinate aree ma può essere tranquillamente acquistato on-line. Cercalo tra i prodotti in vendita nelle Norcinerie che si trovano ai confini tra le Marche e l’Umbria, la zona dove è nata la Norcineria.

Preparare la pasta con ciauscolo e…

La preparazione della ricetta richiede pochi e semplici passaggi, che vengono eseguiti in maniera automatica per tutti coloro che sono abituati a preparare primi gustosi. Ma quale ingredienti aggiungere al ciauscolo? La curiosità in cucina è la chiave per il successo e quindi vi suggeriamo di PROVARE, variegare le vostre ricette!

L’unico consiglio che ci sentiamo di dare è: cuocete il condimento a fiamma molto bassa, la carne non deve friggere.

Ingredienti per 4 persone

  • 280 g di pasta di grano duro (le mezze maniche sono perfette)
  • 4 cucchiai di olio EVO
  • 80 g di ciauscolo IGP
  • 40ml di Varnelli
  • sale grosso per la cottura della pasta

Preparazione

Prima di tutto occorre mettere a bollire in una pentola circa 2-3 litri d’acqua e una volta che l’acqua bolle ci aggiungiamo il sale. Consideriamo che il condimento risulterà ben saporito, quindi aggiungiamo solo un “piccolo pugno” di sale. Subito dopo mettiamo le nostre mezze maniche e calcoliamo il tempo di cottura.

Mentre la pasta è in cottura prepariamo il nostro condimento. In una padella bassa versiamo l’olio e il ciauscolo a pezzetti da circa 1 cm, accendiamo il fuoco a fiamma bassa. Se usiamo una piastra ad induzione mettiamola al valore più basso. Non appena vediamo che l’olio è caldo e che i pezzetti di carne iniziano a soffriggere, aggiungiamo il bicchierino di Varnelli.

Teniamo il condimento sempre sul fuoco e aggiungiamo un mestolo di acqua di cottura della pasta: non deve mai asciugarsi. Mentre si cuoce a fuoco lento usiamo un cucchiaio di legno per sminuzzare i pezzi del salame. Grazie ai grassi presenti nell’insaccato e grazie all’amido dell’acqua di cottura della pasta si creerà una deliziosa cremina.

A questo punto scoliamo la pasta al dente e trasferiamoli nella padella di cottura del soffritto, facendo attenzione a lasciare un po’ di acqua di cottura.

Saltiamo la pasta nella padella e aspettiamo che il condimento si leghi al meglio alla pasta di grano duro. Se, nel frattempo, si asciuga troppo il condimento, aggiungiamo qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.

Servite la pasta con il ciauscolo calda e sarà un successo assicurato!

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Dove trovare il ciauscolo online

Questo insaccato è una vera prelibatezza: morbido, delicato e dal sapore leggermente speziato, è ottimo spalmato su crostini di pane caldo e ben si presta anche ad essere usato per condire la pasta.

Come anticipato questo salume morbido è alla base della ricetta ed è un IGP, quindi una zona limitata geograficamente ma grazie alle spedizioni online reperibile in tutta Italia.

Ciauscolo IGP da Norcia dalla Norcineria Felici


Mezze maniche alla Gricia

pasta alla gricia mezze maniche alla gricia

La migliore modalità di preparazione della pasta alla Gricia è con le mezze maniche, una pasta molto ruvida con la “capacità” di accogliere al suo interno i pezzi di guanciale.

Origini della Pasta alla Gricia

La pasta alla gricia è una pasta semplice che deriva della tradizione dei contadini, si andava in mezzo al campo con il bestiamo portandosi un po’ di “pecorino stagionato” e un bel “guanciale stagionato”.

La pasta è realizzata proprio con questi due ingredienti che vanno a creare un sapore speciale semplicemente mescolando il sapore del formaggio che si scioglie nel piatto con la pasta calda e il guanciale che con la sua struttura, saltandolo in padella, non ha bisogno di ulteriori condimenti.

La pasta alla Gricia deve il suo nome alla zona di GRISCIANO, un area del centro Italia, nel comune di Amatrice.

Ingredienti della ricetta

La realizzazione di questa pasta alla gricia è da farsi con dosi ben abbondanti, in quanto la gente sicuramente non lascerà nulla nel piatto, pertanto consideriamo circa 100 grammi di pasta per ogni persona. Insieme alla pasta occorre considerare circa 30 g di pecorino a persona, circa 30 g di guanciale e pepe nero macinato fresco a piacere. Tra gli ingredienti aggiungiamo anche mezzo bicchiere di vino bianco per sfumare il nostro condimento.

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Preparazione della pasta

Per preparare le mezze maniche alla gricia occorre preparare una pentola con circa 750 cl d’acqua per ogni 100 g di pasta, quindi per la nostra porzione da 4 persone la pentola dovrà contenere almeno tre litri d’acqua.
Occorre salare l’aqua, ma facciamo attenzione, perchè il guanciale è già saporito e di conseguenza serve un piccolo pugno di sale da sversare nell’acqua non appena arriva ad ebollizione.
Una volta che l’acqua bolle e abbiamo messo in cottura la pasta, tenendo ben presente il tempo di cottura riportato sulla confezione, facciamo attenzione a tirarla fuori 1 o 2 minuti prima in modo da terminare la cottura in padella.
Mentre la pasta sta cuocendo occorre predisporre la padella, assolutamente antiaderente, con il nostro guanciale tagliato a cubetti da circa mezzo centimetro. Tenendo il guanciale a fuoco medio, il grasso in eccesso uscirà e creerà il condimento di base che insaporirà la pasta. Proprio per deglassare il grasso dalla padella utilizziamo il mezzo bicchiere di vino per sfumare il condimento non appena inizia a sfrigolare e facciamolo evaporare.

Scoliamo la pasta facendo attenzione a non passare l’acqua di cottura nella padella del guanciale e terminiamo la cottura della pasta saltandola, aggiungendo tre quarti del formaggio disponibile e il pepe macinato fresco. Impiattiamo il tutto finché caldo e aggiungiamo il formaggio restante in cima al nostro piatto.

La pasta ancora calda continuerà a far sciogliere il formaggio e sarà pronta per la nostra tavola.

BUON APPETITO


Scopri i migliori piatti di pasta legati alla tradizione del centro Italia


Strangozzi del Priore con trota, tartufo e porcini

Strangozzi con trota, tartufo e porcini

Una ricetta tipica di Norcia, un piatto di strangozzi che unisce il sapore della montagna (con funghi e tartufi), al sapore del fiume. Proprio in questo territorio c’è il fiume Nera che è perfetto per le trote.

Uniamo quindi il sapore delicato del piatto a base di pesce con il gusto robusto del tartufo e il sapore dei funghi porcini dei Monti Sibillini.

DIFFICOLTA’

facile

TEMPI

40 minuti

INGREDIENTI

  • strangozzi umbri
  • funghi porcini
  • tartufo nero
  • trota salmonata
  • olio extra vergine di oliva
  • sale
  • pepe
  • aglio
  • vino bianco per sfumare
  • pomodoro pelato

PREPARAZIONE

Tagliare la trota a pezzetti e farla cuocere in olio caldo con uno spicchio di aglio. Far sfumare un po’ di vino bianco. Aggiungere un pomodoro pelato tagliato a dadini e i funghi porcini. Salare e pepare. A fuoco far saltare gli strangozzi ed aggiungere un po’ di tartufo grattugiato.

Il tartufo grattuggiato è perfetto quando è fresco, ma se non è il periodo adatto può andar bene anche un po’ di tartufo in barattolo. Acquista il Tartufo di Norcia qui.

Non va assolutamente aggiunto del formaggio sopra, non è un piatto di pasta al pomodoro! Il sapore del tartufo e dei porcini è già esaltato dal gusto delicato della trota del Nera! Volete gustare questo piatto in un ristorante? Vi consigliamo La Trattoria dei Priori! Provatela e taggateci nella vostra foto su Intagram @RicettaOnLine


Tortelli alla moda di Norcia con panna, salsiccia e tartufo nero

Oggi vi descriviamo un piatto speciale, ricco e gustoso, realizzato con panna, salsiccia e tartufo, un piatto originale delle tradizione di Norcia, dove (come sempre) la qualità della materia prima è IMPORTANTISSIMA.

Scopri come realizzare un ottimo piatto, gustoso e ricco di sapore. Si consiglia di utilizzare pasta fresca e tartufo fresco, ma si può realizzare anche con il tartufo intero in barattolo, se utilizzate una salsa consigliamo di verificare il gusto della stessa.

DIFFICOLTA’

Facile

TEMPI

30 minuti

INGREDIENTI

  • tortellini
  • panna
  • salsiccia
  • tartufo nero (condito con olio, aglio, sale e pepe)
  • 1/2 tuorlo d’uovo a porzione
  • olio extra vergine di oliva
  • sale
  • pepe
tartufo e salsiccia da Norcia

PREPARAZIONE

In una padella far cuocere la salsiccia con un filo d’olio.

Aggiungere la panna, poi spegnere il fuoco e mescolare alla salsa, una volta freddata, l’uovo e il tartufo. Salare e pepare.

Cuocere i tortellini in abbondante acqua salata, colare e far saltare nella padella della salsa fatta con panna, salsiccia e tartufi. Servire caldo.

Il sapore del tartufo e viene esaltato dalla crema fatta con la panna, salsiccia e tartufo. Vuoi gustare questo piatto in un ristorante? Vi consigliamo La Trattoria dei Priori! Provatela e taggateci nella vostra foto su Intagram @RicettaOnLine


Tagliatelle al Tartufo

Tagliatelle al tartufo

Le tagliatelle al tartufo sono un piatto classico, si prepara in modo semplice e con pochi ingredienti, dal gusto raffinato e prelibato che può conquistare anche i palati più esigenti.
Il tartufo nero, un fungo sotterraneo tipico del centro Italia, sarà il protagonista del nostro piatto e può essere acquistato cliccando qui insieme a tanti altri prodotti locali.

In questo piatto il tartufo si sposa perfettamente con le tagliatelle, una pasta tipica del centro e del nord Italia, ottime per questa pietanza perché grazie alla loro porosità riescono a trattenere il condimento presente nel piatto.

Ingredienti

  • Tagliatelle 250gr
  • Tartufo nero di Norcia 60gr
  • Olio extravergine d’oliva 40ml
  • 1 spicchio d’aglio
  • Sale marino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

La prima cosa da fare durante la preparazione è pulire accuratamente il tartufo con uno spazzolino sotto l’acqua corrente, così da poter eliminare tutte le impurità ed i residui di terra.

In una padella scaldiamo dell’olio aggiungendo del burro ed uno spicchio d’aglio; mentre aspettiamo possiamo avvantaggiarci tagliando a mano il tartufo a lamelle sottili che andranno a guarnire il nostro piatto.
Facciamo bollire abbondante acqua salata nella quale faremo cuocere le tagliatelle, nel frattempo continuiamo a far insaporire il nostro condimento a fuoco spento.

Finita la cottura delle tagliatelle scoliamole nella padella dove avevamo lasciato il condimento e facciamole insaporire aggiungendo un po’ di pepe, se fosse necessario non abbiate paura ad aggiungere un po’ di acqua di cottura per far legare la pasta.

Tutti a tavola con alcuni consigli

Serviamo in tavola con una spolverata di prezzemolo tritato e sconsigliamo l’utilizzo del parmigiano in quanto può andare a coprire il delicato sapore del tartufo nero.
Questa pietanza può essere accompagnata dai molteplici prodotti tipici della Valnerina che potete acquistare visitando questo sito: clicca qui

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Minestra con roveja dalla Valnerina

Ricetta con dosi per due porzioni abbondanti.

Ingredienti

  • 200 grammi roveja
  • 100 grammi di pasta per minestra
  • 1/4 di cipolla
  • 2 patate
  • brodo vegetale (1 litro)
  • sale e pepe

Preparazione

Lasciare la roveja in ammollo per almeno 4 ore, lessare la roveja in acqua poco salata per circa 1 ora e mezza (verificare la cottura).
Scaldare la cipolla e l’olio in una pentola, fare a cubetti le patate e saltarle con la cipolla. Insaporire con sale e pepe, aggiungere la roveja lessata e lasciare insaporire per circa 5 minuti.

minestra di roveja

Aggiungere il brodo vegetale e quando arriva ad ebollizione aggiungere la pasta.
Far cuocere secondo il tempo di cottura della pasta e servire calda.

Se si vuole aggiungere un tocco di sapore mediterraneo aggiungere un rametto di rosmarino nella pentola insieme alle patate, separando le foglie/aghi.

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http://www.prodottidinorcia.it/


Pasta asciutta con fave e guanciale croccante

Ingredienti

70 grammi di pasta (consigliati i rigatoni)
Circa 1 pugno di fave per persona
Circa 2/3 fette sottili di guanciale stagionato per persona
Olio e sale

Preparazione

Prepariamo prima il condimento, se lo lasciamo riposare per il tempo di cottura della pasta assorbirà più sapore.
Saltare in padella le fave con sale, olio e acqua (aggiungere il tutto a freddo) per circa 10 minuti. Dopo aver rimosso le fave mettere nella stessa padella un filo d’olio e il guanciale. Quando croccante togliere dal fuoco e aggiungere le fave.
Cuocere la pasta al dente e una volta scolata saltare per 2/3 minuti nella padella con il condimento.

Se vi piace una pasta molto saporita e non asciutta aggiungete un cucchiaio di fondo di cottura della padella del condimento sopra il piatto di pasta.

Alternativa al guanciale: pancetta o prosciutto crudo a dadini (meno grassa ma con meno sapore)

Buon appetito!


Lasagne al ragù, piatto classico italiano

Le lasagne sono un piatto tipico della cucina italiana e come tale, essendo un prodotto tradizionale, si adatta molto bene a tantissime interpretazioni e modi di cucinare.lasagne_al_ragu_di_carne

Ogni regione ha un suo piatto tipico e, in questo caso, ogni famiglia ha una sua ricetta speciale per la lasagna. C’è chi la fa con più carne, chi la fa con più sugo, chi la completa con una salsa ai formaggi e chi la lascia volontariamente più asciutta… noi vi proponiamo una ricetta generica da cui prendere spunto.

 

Ingredienti per la sfoglia

5 uova

500 gr di semola di grano duro

_____

Ingredienti per il ragù

2 kg pomodoro (va bene sia passata che pomodoro in barattoli a pezzi)

1 kg di carne macinata

olio d’oliva

carota

sedano

cipolla

sale e pepe quanto

basta

_____

Ingredienti per il ripieno

500 ml di besciamella

500 gr di mozzarella fresca

200 gr di parmiggiano

_____

Preparazione del ragù

In una casseruola versare un filo d’olio, la carne macinata e cuocere per 10-15 minuti a fuoco lento. Aggiungere la cipolla, il sedano  e la carota e far cuocere per altri 10-15 minuti sempre a fuoco lento.

Aggiungere il pomodoro e far cuocere per 60-90 minuti.

 

Preparazione della sfoglia

Versare la farina sopra ad un piano di lavoro, aggiungere le uova e amalgamare il tutto con l’aiuto di un cucchiaio o direttamente a mano. Una volta raggiunta la consistenza desiderata, appiattire il più possibile con eventualmente l’aiuto di un mattarello o di una macchina per la pasta (composta da due rulli scorrevoli). Se la pasta non rimane asciutta, aggiungere altra farina.

Riempire una pentola da 5-10 litri di acqua per 3/4 della capacità, aggiungere un pugno di sale e portare ad ebollizione.

Una volta che la sfoglia raggiunge 3-4 mm di spessore, tagliarla in quadri o rettangoli e lessarla per 2 minuti, in base alle dimensioni della pentola può esser necessario fare diverse cotture, rimuovere dall’acqua la sfoglia cotta e passare sotto un getto di acqua fredda e far asciugare per 5-10 minuti.

 

Preparazione della lasagna 

Preparare una teglia da forno abbastanza alta, e cospargere il fondo con uno strato di ragù, disporre sopra al ragù uno strato di sfoglia, poi nuovamente uno strato di ragù, uno strato di mozzarella, uno strato di besciamella e uno strato di parmigiano. Continuare alternando nuovamente sfoglia, ragù, mozzarella, besciamella e parmigiano, fino ad utilizzare tutti gli ingredienti.

Solitamente si completa una buona lasagna con 3-4 strati di sfoglia e altrettanti degli altri ingredienti.

 

Una volta completata la composizione infornare a 200° per circa 20-30 minuti (dipende dall’altezza della lasagna).

Consigliamo di provare la stessa ricetta sia con una cottura media che con una cottura più forte per dare un colorito più intenso agli strati superiori.

Allo stesso modo si può variare la quantità degli ingredienti del ripieno per avere una lasagna più corposa o più morbida.

Commentate in questa pagina facendoci sapere quale è la vostra composizione ideale della lasagna!


Testarolo, pasta asciutta usata dai tempi dei Romani

testarolo con parmiggiano e olio

Il testarolo è la più antica pasta asciutta del mondo. Si è iniziato a cucinarla già ai tempi dei ROMANI ed era molto comoda in quanto poteva essere preparata e poi trasportata in viaggio senza comprometterne le qualità alimentari.

Prodotta con farina di grano, acqua e sale, si presenta in vendita come un prodotto simile per forma e spessore ad una PIADINA, ma non contiene lieviti o grassi.

Un altezza di circa 3-5mm ed un alto livello di porosità conferiscono a questo prodotto un’alta capacità di catturare i condimenti e il sapore di base neutro si abbina benissimo a svariate tipologie di preparazione.
Un tempo di cottura di soli 3 minuti lo rende un piatto facilmente preparabile.

Idee di condimento ideali: parmiggiano a scagliette e olio extra vergine di oliva oppure pesto alla genovese.

Per la preparazione effettiva è sufficiente calcolare circa 1/2 litro d’acqua di bollitura per ogni porzione, arrivato a bollitura aggiungere il sale e mettere in cottura il testarolo solo ad acqua bollente. Tenere caldo il condimento, scolare la pasta e condire direttamente in pentola.
Consumare il piatto finché caldo.

testarolo con parmiggiano e olio

Buon appetito e dicci cosa ne pensi di questo piatto!