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Spaghetti alla carbonara

Una ricetta perfetta per il 6 aprile e … per tutto il resto dell’anno! Un piatto gustoso che può essere preparato in qualsiasi momento dell’anno. Cosa serve? Pochi ingredienti ma fate attenzione NO ALLA CIPOLLA NELLA CARBONARA! Si al GUANCIALE e all’UOVO!

DOSE PER 4 PERSONE

DIFFICOLTA’:

Facile

TEMPI:

25 minuti

INGREDIENTI:

– 400 gr di spaghetti
– 2 uova
– 150 gr di guanciale stagionato
– 100 gr di parmigiano grattugiato
– 1 manciata di pepe
– sale
– olio extra vergine di oliva

PREPARAZIONE:

Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata. Nel frattempo preparare il condimento: in una padella antiaderente dai bordi alti soffriggere piano il guanciale tagliato sottile con un filo di olio. Quando il guanciale sarà diventato croccante spegnere la fiamma e preparare le uova, sbattendole insieme al parmigiano e al pepe. Quando la pasta è cotta colarla direttamente nella padella, condirla con l’uovo e saltarla a fiamma bassa finchè non siaddensa un poco. Aggiungere il pepe sul piatto con una spolverata di parmiggiano.

Sai dove è stata originata la pasta alla Carbonara? Secondo una ricerca recente è di Monteleone di Spoleto!

Gli Strascinati e la Carbonara sono nati a Monteleone di Spoleto. Lo sostiene l’amministrazione comunale che rivendica la paternità del piatto elencando le seguenti motivazioni: “La contesa non esiste, chiunque ha un palato dal gusto legittimo ama gli Strascinati ed ama la pasta alla Carbonara, leggera variante di questo piatto ricco e succulento. Monteleone di Spoleto ne è la patria. Non si discute. Proprio così, non ci sono ne diatribe con i paesi vicini ne contese, la storia è storia! Che i fratelli Vitelli, Capitani di ventura abbiano saccheggiato Monteleone di Spoleto nell’anno 1494 è storia, che Monteleone di Spoleto ha resistito all’assedio è storia. Che i Capitani Paolo e Camillo con al seguito 400 fanti abbiano avuto fame beh… questo è lecito pensarlo… che un paese di montagna dove il nino è allevato ad ogni portone oltre ad essere la tradizione è sopravvivenza. Il resto è anche storia…

Leggi l’articolo completo sulle ORIGINI DELLA PASTA ALLA CARBONARA


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Maltagliati con crema di fave

PER 4 PERSONE

DIFFICOLTA’:
facile

TEMPI:
15 minuti

INGREDIENTI:

– 300 gr di maltagliati all’uovo
– 400 gr fave fresche
– maggiorana
– 1 spicchio d’aglio
– 6 cucchiai pecorino grattugiato
– olio extra vergine di oliva
– sale
– pepe

PREPARAZIONE:

Lessare per un paio di minuti le fave in abbondante acqua bollente salata. Scolarle, spellarle e frullarne i 2/3 insieme all’aglio, all’olio, al sale e al pepe. Se risulta troppo denso il composto ottenuto diluirlo con un cucchiaio di acqua di cottura delle fave. Cuocere la pasta in acqua salata per pochi minuti, scolarla e condirla con la crema di fave. Decorare con le fave intere lasciate da parte e servire caldo.


Ravioli di patate e funghi

PER 6 PERSONE

DIFFICOLTA’:
media

TEMPI:
1 ora

INGREDIENTI:

– 250 gr farina
– 2 uova
– 500 gr patate
– 500 gr funghi misti
– 150 gr ricotta
– 60 gr parmigiano
– 1 spicchio d’aglio
– 30 gr burro
– 1 cucchiaio prezzemolo tritato
– 1 pizzico noce moscata
– 10 gr farina
– sale

PREPARAZIONE:

Preparare la sfoglia impastando, su di una spianatoia, 250 gr di farine con 2 uova. Intanto che la pasta riposa qualche minuto dedicarsi al ripieno, lessando le patate in abbondante acqua salata. Quando saranno morbide scolarle, pelarle e passarle allo schiacciapatate. Tritate grossolanamente un terzo dei funghi puliti e saltarli un una padella capiente con il burro, l’aglio e il prezzemolo. Salare e togliere dal fuoco quando saranno rosolati. In una terrina a parte mescolare le patate con la ricotta, il parmigiano, i funghi rimanenti tritati fini e la noce moscata. Dalla sfoglia stesa ricavare dei dischi di pasta di circa 6 cm di diametro. Mettere un po’ di ripieno su ciascun disco, piegarlo a metà e sigillare bene i bordi. Cuocere i ravioli al dente in abbondante acqua salata, scolarli e trasferirli nella padella con il sugo di funghi. Servire.