Testarolo, pasta asciutta usata dai tempi dei Romani

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By Katia Cortelli

Il testarolo è la più antica pasta asciutta del mondo. Si è iniziato a cucinarla già ai tempi dei ROMANI ed era molto comoda in quanto poteva essere preparata e poi trasportata in viaggio senza comprometterne le qualità alimentari.

Prodotta con farina di grano, acqua e sale, si presenta in vendita come un prodotto simile per forma e spessore ad una PIADINA, ma non contiene lieviti o grassi.

Un altezza di circa 3-5mm ed un alto livello di porosità conferiscono a questo prodotto un’alta capacità di catturare i condimenti e il sapore di base neutro si abbina benissimo a svariate tipologie di preparazione.
Un tempo di cottura di soli 3 minuti lo rende un piatto facilmente preparabile.

Idee di condimento ideali: parmiggiano a scagliette e olio extra vergine di oliva oppure pesto alla genovese.

Per la preparazione effettiva è sufficiente calcolare circa 1/2 litro d’acqua di bollitura per ogni porzione, arrivato a bollitura aggiungere il sale e mettere in cottura il testarolo solo ad acqua bollente. Tenere caldo il condimento, scolare la pasta e condire direttamente in pentola.
Consumare il piatto finché caldo.

testarolo con parmiggiano e olio

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testarolo con parmiggiano e olio